Migranti, la Boldrini attacca: “In atto una politica criminale”

Laura Boldrini commenta il naufragio avvenuto al largo delle coste della Libia e lo fa con parole molto dure: “Penso che questa sia una politica migratoria criminale”.

A margine di un incontro a Salerno, l’ex presidente della Camera ha detto: “Vorrei esprimere il cordoglio per questi morti. Si parla di tante persone, uomini, donne, bambini, 117 morti. Cordoglio per quanto accaduto alle famiglie delle vittime”.

L’attuale parlamentare, eletta tra le fila di Liberi e Uguali, bolla come “inaccettabile il pensare che il numero degli sbarchi diminuisca grazie ai naufragi, grazie ai morti”. E la Boldrini aggiunge che “qualcuno dovrà, un giorno, risponderne perchè se si sguarnisce il mare di mezzi preposti al soccorso e se ci si affida solo alla Guardia Costiera libica, che non è attrezzata e neanche formata, è evidente che le persone moriranno. Ed è quello che sta accadendo”.

Immancabile l’affondo su Matteo Salvini. Secondo Laura Boldrini, il ministro dell’Interno “dovrebbe rendersi conto che gioire per il numero inferiore degli arrivi corrisponde alla morte di tante persone che tentano solamente di uscire dai quei luoghi terribili che sono i centri di detenzione in Libia e trovare un po’ di pace e di sicurezza”. E sempre sul leader della Lega, la parlamentare ha detto: “Siamo in emergenza sicurezza in tante località d’Italia, ma il ministro Salvini ha in testa solo una cosa: i migranti perché sono le sue galline dalle uova d’oro, senza di loro lui non sarebbe ministro”. Un attacco che arriva in un momento in cui la sinistra sembra compattarsi di nuovo per opporsi alle politiche di sicurezza volute dal governo Conte.

Fonte: ilgiornale

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