Napoli, rapinatori rom in fuga travolgono il posto di blocco e uccidono un agente di polizia

Napoli, 27 apr – Non ce l’ha fatta l’agente scelto della polizia Pasquale Apicella, coinvolto in un gravissimo incidente mentre tentava di sventare un furto in banca messo in atto da alcuni giovani rom. Apicella, 37 anni, è morto questa notte, dopo che l’auto della sua pattuglia è stata centrata in pieno dal veicolo in corsa dei nomadi in fuga. Terribile la sequenza dello scontro, avvenuto in via Capodichino, che ha coinvolto anche un altro agente di polizia a bordo del veicolo, ferito fortunatamente in modo lieve. 

Il furto in banca è avvenuto presso la filiale del Credito agricolo in via Abate Minichini. Dopo un breve inseguimento, la pattuglia ha predisposto un posto di blocco all’imbocco di via Calata Capodichino, ma al segnale della paletta alzata i rom non hanno arrestato la loro corsa, premendo invece sull’acceleratore. L’impatto è stato devastante: l’agente alla guida, Pasquale Apicella, è morto poco dopo in ospedale per i traumi riportati.

Urto devastante

I due veicoli si sono praticamente disintegrati a seguito dell’urto: dalle foto risulta completamente sfondato il parabrezza dell’auto della volante, mentre, nella macchina dei rapinatori, il motore è stato sbalzato fuori per la violenza dello schianto. Per due dei nomadi, ritrovati poco dopo sul luogo dello scontro, sono scattate subito le manette, ma un terzo uomo risulta ancora in fuga ed è ricercato dalla polizia. Tutti risultano residenti nell’accampamento di Gigliano, in provincia di Napoli. Apicella lascia la moglie e due figli, uno di 6 anni ed uno di pochi mesi.Cordoglio è stato espresso dal sindaco Luigi de Magistris, dal questore di Napoli, Alessandro Giuliano e dal capo della Polizia, Franco Gabrielli. «La polizia paga un prezzo altissimo con la perdita di un suo uomo», ha dichiarato Gabrielli. Messaggi di vicinanza e cordoglio anche dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati che ha inviato un messaggio alla famiglia e al corpo di polizia: «Un tragico episodio che ci ricorda una volta di più quanto importante e prezioso è il lavoro che le nostre forze dell’ordine». Il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, si associa con un «ringraziamento per il grande lavoro per lo spirito di sacrificio che gli uomini e le donne e gli uomini delle forze di polizia mettono in campo».

Cristina Gauri

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