Conte continua a sfottere gli italiani. E aumenta l’esasperazione


Conte ci sta portando all’esasperazione. Ok, ok, leggeremo tutti i testi assumendo una task force anche al Secolo, ma se uno come Marattin di Italia Viva twitta “fase 1-bis” possiamo essere un po’ arrabbiati? Con Conte, dico, non con Marattin…. Che è uno degli “esperti” della maggioranza parlamentare e non un pericoloso estremista sovranista.

Ancora una volta quella sciagura che risponde al nome di Rocco Casalino gli ha dettato i tempi della comunicazione e ieri sera Conte è riapparso. E la prigionia resta prigionia. Perché ha scelto alcuni ed escluso altri. Ci si aspettava molto di più dal presidente del Consiglio, è arrivato molto meno di quel che ci sarebbe bastato.

Tutto qui le task force di Palazzo Chigi?

Potremo pregare solo se ci muore qualcuno – un parente, non un amico, perché li ha cancellati assieme alla povertà – e mai di domenica. Potremo andare dal barbiere il primo giugno, che è pure lunedì e sembra davvero una beffa. I nostri figli non potranno ancora incontrare chi amano, neppure per un sorriso che non sia mediato dallo smartphone.

Ma ci volevano centinaia di esperti e task force per decretare la “nuova vita” fino al 18 maggio? Ma che raccontate agli italiani dopo quello che avevate detto sul distanziamento sociale rispettato? Lo capite che c’è gente che a giugno non ci arriva e sono inutili le promesse di soldi che tanto non sborsate?

Perché Conte non ha detto “non pagherete le tasse perché lo Stato vi è vicino”? È davvero triste ascoltare un premier che annuncia il nulla e lo fa interrompendo il telegiornale: avviene nei colpi di Stato, di solito. E lui continua – Conte, che ci ricorda le supercazzole del conte più famoso, Mascetti – a decidere per decreto. Da solo. Sono quelli che criticano Orban.

Ma si può andare in televisione a dire che non si fanno party familiari? Davvero il presidente del Consiglio si è fatto convincere che gli italiani stanno pensando a quello e non a mettere il pranzo con la cena?

Conte ci sta portando all’esasperazione

Ci fa lo sconto sulle mascherine, Conte, perché ci vuole con la museruola, privi della libertà di movimento e di protesta verso un governo incapace di decidere.

Basta. Se vuoi che io stia a un metro dall’altro, perché non devo poter aprire il mio negozio se rispetto quello che hai stabilito? Non ha idea Conte di quanto sarà elevato il costo sociale del suo attendismo, che sta innervosendo tantissimi milioni di italiani.

Visto che la rete piace anche a lui, navighi in incognito il premier, altro che i sondaggi a basso costo, e si accorgerà come lo stanno seppellendo nel dibattito che è divampato dopo le sue nuove esternazioni.

L’Italia ha bisogno di respirare. Conoscendo le regole, rispettandole, ma deve poter ricominciare a vivere una nuova fase. Troppa gente non lavora da troppo tempo e vuole far finire la propria estenuante attesa. Colao e i suoi esperti vivono fuori dal mondo se pensano di aver reso un servizio all’Italia con misure che non sanno né di carne né di pesce. Ci sentiamo tutti semplicemente presi in giro dal presidente del Consiglio. E questo non aiuterà a far crescere la credibilità delle istituzioni.

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