Coronavirus, tutte le regole della “fase 2”: così vivremo da maggio

Se non ci saranno imprevisti, il prossimo 3 maggio avrà finalmente termine il lockdown. Dal giorno seguente, quindi, scatterà la cosiddetta “fase 2” durante la quale ci saranno sì meno restrizioni per i cittadini e le attività ma resteranno in vigore alcune misure, come il distanziamento sociale, per evitare che l’epidemia di coronavirus riesploda.

Tre organismi, il nuovo comitato diretto da Vittorio Colao, gli scienziati e i tecnici di Palazzo Chigi, stanno lavorando in coordinamento per far ripartire le attività nella massima sicurezza così da evitare nuovi casi di contagi da coronavirus. La ripresa, che dipenderà dalla curva epidemica, sarà graduale e potrebbe essere diversificata da Regione a Regioni. Alcune linee guida sono state già decise e inserite nel decreto che entrerà in vigore martedì 14 aprile. Ma anche nella “fase 2” l’allerta sarà alta. Il rischio di una “seconda ondata” esiste e le autorità stanno lavorando affinché l’incubo coronavirus non si ripresenti. Le regole, com eindica il Corriere della Sera, saranno le seguenti.

Igiene nei negozi e negli uffici

Negozi ed uffici dovranno essere puliti due volte al giorno. Prima dell’apertura e durante una pausa si dovrà provvedere alla sanificazione degli ambienti. Obbligatoria anche la pulizia dei sistemi di areazione dei locali. All’ingresso dei punti vendita saranno posizionati gli erogatori del disinfettante per le mani. I dispenser, negli uffici, dovranno essere sistemati anche accanto a tastiere e schermi touch. Inoltre nei negozi e negli uffici pubblici ci dovrà essere un erogatore accanto alle casse che potrà essere usato da chi effettua il pagamento con i Pos. Chi lavora a contatto con il pubblico dovrà indossare guanti e mascherine. Gli stessi dispositivi sono raccomandati negli uffici e saranno obbligatori quando non è possibile garantire la distanza di almeno un metro. I clienti di negozi di alimentari dovranno, a loro volta, usare guanti usa e getta.

Orari e grandezza dei locali

Gli orari delle attività commerciali e degli uffici pubblici saranno allungati per evitare assembramenti. Inoltre, è stata disposta in 40 metri quadri la misura di riferimento per i locali. In questo caso, potrà accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. In caso di ambienti più piccoli il rapporto sarà di un lavoratore e un cliente. Entrambi dovranno mantenere la distanza di almeno un metro. Per quelli che superano i 40 metri quadri, l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili. Se possibile entrate ed uscite dovranno essere diverse.

Probabilmente le ultime attività a riaprire saranno bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici: il motivo è legato alla difficoltà di mantenere le distanze. Chi si occupa della cura delle persone potrà lavorare solo su appuntamento e dovrà sempre avere mascherine e guanti. Bar e ristoranti dovranno sempre garantire almeno un metro tra lavoratore e cliente al bancone, mentre nelle sale la distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno due metri per permettere il passaggio in sicurezza dei camerieri.

Trasporti

Rigide misure anche per i mezzi di trasporto. Le corse di autobus e metropolitane dovranno aumentare perché a bordo si potrà stare soltanto seduti. Inoltre non tutti i posti potranno essere occupati per mantenere la distanza tra i passeggeri. Per evitare assembramenti all’ingresso delle stazioni e alle biglietterie ci sarà uno scaglionamento.

il giornale.it

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