Giuseppe Conte, irritazione di Mattarella e Bankitalia: fa tutto da solo nell’emergenza coronavirus

Giuseppe Conte fa tutto da solo e di conseguenza la cabina di regia è una farsa, ma a preoccupare davvero è il ritardo con il quale l’Italia si sta muovendo per rispondere alla crisi economica. La “ricostruzione” post-coronavirus è un tema che il governo fatica ad affrontare e i motivi sono anche politici: lo scrive l’edizione odierna de Il Giornale, che svela un retroscena sull’ultimo incontro a distanza della cabina di regia. “Chi la chiama così pecca di ottimismo” perché “è un tavolo tecnico sul decreto liquidità. La realtà è che il confronto è minimo e i rappresentanti del governo si limitano a raccontare le misure che intendono prendere”.

Non esisterebbe quindi lo spirito di collaborazione richiesto a gran voce dal presidente Sergio Mattarella. I partiti di opposizione non vogliono alimentare polemiche, però sono scettici perché di fatto non sono stati coinvolti nel decreto, se non in maniera puramente formale. “Il premier, si è capito, non ama lavorare molto con gli altri”, scrive Il Giornale, e il risultato è che “i decreti economici assomigliano a pezze d’appoggio piuttosto improvvisate”. Questo preoccuperebbe sia il Quirinale che la Banca d’Italia: Mattarella e Visco chiedono azioni più incisive da settimane. E poi ci sarebbe anche l’Europa, dove però i tempi sono lunghi e le posizioni distanti. 

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