Caso Parma, Meloni: “Se un anziano non si dichiara antifascista può morire di fame? Intervenga il Viminale” (video)


Una pagliacciata. Così Giorgia Meloni giudica l’ultima performance dell’amministrazione comunale di Parma. “A Parma il ricatto del sindaco e della sinistra. Buoni pasto per chi è in difficoltà in questa emergenza solo a chi si dichiara antifascista tramite modulo. Chiedo l’immediato intervento del ministro dell’Interno – scrive la leader di Fratelli d’Italia su Facebook –  per mettere fine a questa pagliacciata”.

Meloni: su Parma intervenga il Viminale

Alla stupidità e al livore ideologico non c’è limite. Neppure in emergenza coronavirus. “Il sindaco grilloide, Federico Pizzarotti insieme alla sinistra, ha deciso che per accedere ai buoni pasti per poter mangiare, se si è in difficoltà, bisogna fare pubblica dichiarazione di antifascismo”, dice la Meloni in un video. “Quindi un anziano che avesse fatto la seconda nella Rsi, e non volesse sottoscrivere quel modulo, può morire di fame. Mentre mafiosi, criminali, terroristi, quelli che inneggiano a Pol pot o alle foibe possono abbuffarsi con i buoni pasto”.

La leader di FdI chiede un intervento immediato del Viminale perché vengano ripristinati i diritti costituzionali.

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