Domenica In, dramma per Roby Facchinetti: “Sui camion di Bergamo c’era anche un mio parente”

Anche per Roby Facchinetti è un momento difficilissimo. La sua Bergamo sta lottando da settimane contro il Covid19: un mostro invisibile che semina morti indistintamente. “Su quei camion c’era un mio parente”, racconta Facchinetti a Domenica in riferendosi alle bare sui mezzi militari: quelle immagini hanno fatto il giro del mondo.  “Vivere a Bergamo non è facile: siamo terrorizzati e spaventati, c’è più terrore che paura, i malati vanno via in ambulanza e i familiari sanno che molte volte non li rivedranno più”, continua Facchinetti. Insieme a Stefano D’Orazio ha scritto un brano bellissimo,

“Rinascerò rinascerai” che racconta la speranza a cui tutti gli italiani si stanno appellando. Ed è partita la gara di solidarietà. “Viviamo su un campo minato, è peggio di una guerra. In guerra morivano i giovani, questo virus invece si prende tutti, senza distinzioni, non guarda in faccia a nessuno. Non capisco come alcune persone non riescano ancora a capire la gravità della situazione”, dice l’ex Pooh a Domenica in. Che conclude: “La musica mi ha salvato e mi salva anche in questi momenti, ma adesso ogni volta che squilla al telefono è un colpo al cuore. Faccio cose che mai avrei creduto di fare: consolare nipoti, amici e parenti che hanno perso i loro cari. In questo orribile viaggio siamo tutti uguali. Vorrei dire che siamo sulla stessa barca, anzi dico sullo stesso barcone o gommone. Siamo tutti uguali”.

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