Farina e lievito introvabili nei supermercati. Gli italiani in tempo di lockdown fanno i panettieri…

“La farina? No, è finita”. “La farina? No, terminata, va a ruba”. E’ così da giorni. E il motivo è presto detto, visto che assieme alla farina è sparito dagli scaffali dei supermercati anche il lievito. Gli italiani rinchiusi in casa fanno il pane, fanno la pizza e anche i dolci. Tutti panettieri o pasticceri. Per poi postare il pane casalingo sui social.

Ma forse non è solo questione di fare sfoggio di arte culinaria. Magari i cittadini disorientati dai modelli di autocertificazione che cambiano continuamente preferiscono ricorrere al fai da te. Oppure la ritengono una necessità vistale lunghe file davanti ai supermercati.  In ogni caso sui social è tutto un fiorire di foto che mostrano il pane fatto in casa e di commenti sulla quarantena che impegna gli italiani ai fornelli. Dice un utente: “Ma ve li immaginate gli americani in quarantena? Noi possiamo fare la pasta, la pizza, il pane, loro al massimo farciscono un tacchino con le verdure”.

E poi ci sono gli annunci: ho fatto il pane al timo, ho fatte il pane di segale e avocado, ho fatto il mio primo pane, ho scoperto che si può fare il pane in casa, sono stufa di studiare e mi sono messa a fare il pane…

Come in tempo di guerra, dunque, la farina diventa il bene più ricercato e indispensabile. Gli analisti stimano che la vendita di farina abbia subìto un incremento del +186%. Molto di più di carta igienica, detersivi e pasta.

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