Pd e Cinque Stelle alleati per sempre: il coronavirus aiuta la convivenza al governo

L’emergenza salda il patto Pd-Cinque Stelle. I fatti parlano da soli: il referendum confermativo sulla riforma costituzionale che taglia il numero dei parlamentari è inevitabilmente slittato a fine anno. Stessa cosa per le elezioni regionali che, con ogni probabilità, si terranno dopo l’estate. Una situazione, questa, che favorisce la tenuta del Conte bis. Quello dei pentastellati e dei dem è infatti, secondo Il Giornale, un destino incrociato.

Questo vale anche in situazioni negative. Se infatti Giuseppe Conte non riuscisse a gestire la crisi dovuta al coronavirus, a rimetterci non sarà solo il Movimento, reo di averlo portato a Palazzo Chigi, ma anche il Partito democratico. Ne ha preso atto Luigi Di Maio: il suo strappo dentro il M5s per spostarsi verso destra oggi è assolutamente impensabile.  E il fatto – prosegue il quotidiano di Alessandro Sallusti – che la corposa tornata di Regionali slitti in autunno crea tutte le condizioni affinché grillini e dem possano presentarsi con candidati comuni, più uniti che mai.

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