Coronavirus in tribunale, la denuncia dei medici: “Mandati allo sbaraglio, chi c’è dietro?”

“Ci stanno mandando allo sbaraglio: vogliamo sapere di chi sono le responsabilità”. Parole di Chiara Rivetti, segretaria regionale del sindacato dei medici dirigenti, che ha trasformato la guerra contro il coronavirus anche in una battaglia giudiziaria. Stando a quanto racconta Il Fatto Quotidiano, in un articolo a firma di Nataschia Ronchetti, è stato inviato un esposto di sei pagine per denunciare alla magistratura l’assenza delle condizioni di sicurezza per il personale sanitario che sta fronteggiando l’emergenza negli ospedali piemontesi.

Mancherebbero infatti, i dispositivi di protezione individuale (le mascherine FFP2 e FFP3) e quindi l’ipotesi di reato è la violazione della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sempre secondo Il Fatto, l’esposto piemontese è solo il primo di una lunga serie: altri sarebbero in arrivo da Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Lombardia e poi a ruota seguirebbe il Sud Italia. Non mancano solo le mascherine, in molti ospedali sono assenti le protezioni per gli occhi. In più le regioni lamentano la scarsità dei tamponi, che in alcuni casi è tale da non consentire di testare il personale entrato in contatto con il virus, aumentando esponenzialmente il rischio di diffondere ulteriormente il contagio.

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