Presi tre nomadi a Milano: svaligiavano case e festeggiavano con lo champagne. E altri due a Pavia

Due storie diverse, a distanza di pochi giorni. Tre nomadi a Milano e due a Pavia. L’ultima – in ordine cronologico – riguarda i pregiudicati acciuffati dagli agenti della squadra mobile di Pavia. Devono rispondere di furto aggravato. L’arresto è scattato quando i poliziotti – nel corso di un servizio – stavano transitando nell’area del parcheggio del centro commerciale Carrefour. Hanno notato un furgoncino con a bordo una donna e un uomo.

I nomadi di Pavia erano noti pregiudicati

Erano noti pregiudicati per reati contro il patrimonio e appartenenti a uno degli insediamenti nomadi locali. Quando gli agenti hanno iniziato ad avvicinarsi al veicolo, l’uomo è sceso dal mezzo. Ha iniziato ad armeggiare sulla serratura della portiera di un’altra auto parcheggiata di fianco. La donna, invece, è rimasta a bordo del furgone facendogli da “palo”. Dopo aver aperto la portiera dell’auto, l’uomo ha prelevato alcuni oggetti dall’abitacolo. Poi li ha riposti nel furgone. Dopo essersi messo alla guida del proprio mezzo, l’uomo è andato con la donna verso l’uscita del supermercato.

Gli agenti li hanno incastrati

Gli agenti hanno fermato entrambi, rinvenendo e sequestrandio due confezioni di acqua, un rotolo di asciugatutto, due biglietti d’auguri, tre paia di occhiali, un portacellulare per auto e un vaso in plastica, nonché una pinza multiuso e una forbice da elettricista usata per aprire la portiera dell’auto. Nella circostanza, sono stati rinvenuti e sequestrati anche alcuni grammi di hashish.I due nomadi sono stati quindi arrestati e trattenuti presso le locali camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

A Milano i nomadi festeggiavano con champagne e limousine

Un’altra vicenda pochi giorni fa. Prima svaligiavano gli appartamenti, poi festeggiavano a suon di champagne e limousine. Per questo gli agenti della seconda sezione della squadra mobile di Milano hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo nei confronti di tre uomini, due cittadini serbi- tra cui un minorenne – e un cittadino romeno.

Si arrampicavano sulla facciata

Marchio di fabbrica della batteria era la modalità di accesso agli appartamenti: “arrampicandosi” lungo il pluviale della facciata dell’edificio fino al secondo piano, uno di loro riusciva a introdursi all’interno dell’abitazione dopo aver infranto il vetro della porta finestra. I complici lo coprivano fungendo da “palo”. Gli indagati sono stati arrestati dagli agenti anche per la rapina in abitazione compiuta lo scorso gennaio, con sequestro di persona ai danni di un’anziana signora, rimasta in balia dei malviventi per circa un’ora. Tutti e tre sono stati rintracciati all’interno del campo nomadi di via Monte Bisbino a Baranzate (Mi).

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