Coronavirus, l’inviata di Franco Bechis in Bielorussia: “Sequestrati con la forza per fare il tampone”

L’Italia è alle prese con l’emergenza coronavirus e intanto viene osservata con grande apprensione dagli altri Paesi. Come ad esempio la Bielorussia, che ha “sequestrato” un drappello di italiani per sottoporli tutti al test del Covid-19. A raccontarlo è Mary Tagliazucchi, giornalista che Il Tempo ha spedito in Bielorussia per un reportage sulle condizioni post-radiazioni di Chernobyl. “Siamo stati richiamati in albergo d’urgenza – racconta l’inviata – una dottoressa ci ha fatto un primo controllo. Subito dopo – e non era possibile rifiutarsi a rischio di essere prelevati comunque di forza – ci hanno messo su un pulmino e portati subito in una struttura sanitaria”. Qui la Tagliazucchi e gli altri italiani sono stati sottoposti al test del coronavirus: tampone nasale e faringeo, il cui esito si avrà fra qualche ora. “Nonostante sia doveroso procedere con i controlli per arginare il diffondersi del virus – sottolinea la Tagliazucchi – all’estero si sta vivendo costantemente in ansia, assediati da stop e controlli”.

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