Volano spranghe, bastoni e vetri: violenta rissa tra bengalesi e tunisini semina il panico a Latina

Bastoni e vetri usati come armi. E a Latina va in scena lo spettacolo agghiacciante di una violenta rissa tra stranieri, scatenata da futili motivi. Una bolgia che la notte scorsa ha seminato il panico in strada. E che, sull’onda della paura, ha indotto i residenti del quartiere Nicolosi a dare l’allarme alle forze dell’ordine. Protagonisti e vittime della pericolosa ressa notturna, un gruppo di extracomunitari di diversa provenienza.

Latina, violenta rissa tra stranieri in strada

L’allarme arriva direttamente alla questura di Latina, nel corso della nottata. Chi raccoglie la telefonata capisce che non c’è tempo da perdere, e che la situazione potrebbe degenerare nel giro di breve. Così, una volante interviene tempestivamente  precipitandosi nelle vicinanze di un negozio di alimentari in via Corridoni, nel quartiere Nicolosi appunto. La segnalazione arrivata al 113, infatti, ha indicato quello come luogo nelle vicinanze della rissa in corso tra stranieri. E infatti, appena arrivati sul posto, gli agenti della Volante hanno subito intercettato alcuni cittadini bengalesi che, agitati e preoccupati, si sono affrettati a segnalare «un uomo di nazionalità tunisina che, a loro dire, aveva colpito con una bottiglia di vetro e un bastone un loro connazionale».

Coinvolte 11 persone: 9 immigrati bengalesi e 2 tunisini

L’aggressore non era solo: a quanto risulta dalle testimonianze rese dalle persone coinvolte nella rissa, un secondo cittadino tunisino, rintracciato in un secondo momento, avrebbe attivamente partecipato alla maxi-rissa, prima di fuggire messo in fuga dall’arrivo della polizia. Raccolte le prime testimonianze, gli agenti hanno riscontrato che l’aggressione di gruppo ha coinvolto ben 11 persone. E di lì a poco, i poliziotti hanno individuato tutti i partecipanti alla rissa: nove cittadini bengalesi, tra cui il proprietario dell’esercizio commerciale indicato nella segnalazione alla Questura, e due cittadini tunisini.

Tra di loro diversi pregiudicati noti alle forze dell’ordine

Alcuni dei nomi coinvolti sono risultati nomi “noti” alle forze dell’ordine: alcuni di loro, infatti, sarebbero dei  pregiudicati. Condotti presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, ora le loro posizioni sono al vaglio degli inquirenti, chiamati a verificare e definire la posizione degli stranieri sul territorio nazionale. Una volta informato il pm di turno Sgarella, infine, gli undici fermati sono stati deferiti per rissa aggravata.

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