Aborto, Salvini: “Pronto soccorso no soluzione a stili di vita incivili”

Tra le varie frecciatine lanciate dal palco dei congressi dell’Eur di Roma, Matteo Salvini ha puntato il dito contro le donne straniere che si presentano nei pronto soccorso di Roma per chiedere l’aborto.

Nel corso della manifestazione “Roma torna capitale” il segretario della Lega ha lanciato un messaggio che è risuonato forte e chiaro: “Ci sono migliaia di cittadini che non pagano una lira. Io dico che la terza volta che ti presenti paghi”.

Scendendo nel dettaglio, Salvini ha sottolineato come non intenda affatto giudicare la scelta di abortire o meno perché “è giusto che sia la donna a scegliere”. In ogni caso, ha proseguito il leghista, “non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile per il 2020”.

Il problema principale è che gli immigrati, a detta dell’ex ministro dell’Interno, “hanno scambiato i pronto soccorsi per l’anticamera di casa”. “Delle infermiere del pronto soccorso di Milano – ha raccontato Salvini – mi hanno segnalato che ci sono delle donne che si sono presentate per la sesta volta per una interruzione di gravidanza”.

Gli altri temi toccati da Salvini

Salvini ha attaccato il governo anche su altri fronti. In ambito economico “l’unico modo per battere l’evasione fiscale è abbassare le tasse e non, quindi togliere il contante”.

Per il leghista la capitale dovrebbe riempirsi di cantieri “ma se uno fa il furbo vada in galera” senza che possa esserci il rischio di bloccare i lavori per il “sospetto”, perché “la differenza tra noi e la sinistra e i cinque stelle è che loro hanno sempre il sospetto”.

Salvini, acclamato dai suoi, è un vulcano in piena: “Andiamo a controllare i campi rom non i bar e i ristoranti, dove ho visto i vigili col metro per misurare sedie e tavolini. Perchè il tavolino è contro il decoro urbano? Sediamoci e beviamoci un caffè. Mentre invece a Roma c’è la monnezza che ti compare ovunque”..

A proposito di “monnezza”, Salvini ha attaccato durante Virginia Raggi proprio su questo argomento: “C’è la monnezza nel centro di Roma. Quella è istigazione a delinquere, solo per quello il sindaco dovrebbe dimettersi, Roma non merita di finire su giornali del mondo come la città dell’immondizia”.

Non è mancata una stoccata alle Sardine riguardo i decreti sicurezza: “Non so se le cosiddette sardine vogliono depotenziare l’agenzia che combatte mafia, camorra e ‘ndrangheta. Sono ragazzi simpatici, però io ritengo che l’Italia abbia bisogno di più sicurezza”.

Infine l’affondo su Mattia Santori: “Cosa vuoi rispondere a uno che ti dà del tamarro? Parliamo di cose serie. Noi siamo qua a parlare di rifiuti, mobilità, ambiente, commercio, sanità. Noi siamo a parlare di cose concrete e fuori ci sono quelli che si occupano di tamarri, di sovranismo”,

il giornale.it

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