Foibe, Porro: «I giornaloni fanno solo titoli sul fascismo e dimenticano i crimini comunisti» (video)

«Oggi è la giornata del ricordo sul crimine delle Foibe. Ma siccome è il ricordo dei crimini comunisti contro gli italiani, i giornali che gridano ad ogni pié sospinto sul ritorno del fascismo e sull’odio non dedicano praticamente neanche una riga in prima pagina a questo ricordo». Nicola Porro nella sua rassegna stampa Zuppa di Porro punta il dito contro i giornali mainstream. «Quello che succede oggi non è sui giornali. Questo è il Paese in cui la memoria del passato e del Paese è fondamentale. Un Paese che soltanto pochi anni fa ha riconosciuto il Giorno del Ricordo che cade oggi. Ed è il Ricordo che nessuno ricorda perché non l’abbiamo mai raccontato a nessuno. Non abbiamo mai raccontato a nessuno che gli italiani furono massacarti dai comunisti titini. Cioè del Cavaliere, Grande ufficiale della Repubblica Italiana, Tito».

Porro: «Non abbiamo mai raccontato la storia delle foibe»

«E dopo il Trattato di Pace del 10 febbraio – dice ancora Porro –  vennero sostanzialmente dati all’ex-Jugoslavia territori italiani. E non si presero solo quei territori. Ma uccisero e stuprarono italiane… E molti poi vennero gettati dai comunisti italiani e titini dentro le foibe. Di questo non ne parla mai nessuno. L’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani parla di un dramma. Dramma un c***o. Le foibe furono pulizia etnica, uguale a quella che fecero i nazisti, ma la fecero i comunisti. Né più né meno». Tra i pochi giornali che parla delle Foibe c’è il Giornale. «Biloslavo – dice ancora Porro – scrive caro presidente Mattarella ti ringraziamo perché pur avendoti criticato tante volte, sei l’unico che ricorda il Giorno del Ricordo e le migliaia di esuli italiani che furono trattatti di m… dagli stessi italiani perché considerati fascisti. In realtà, erano italiani che ebbero la sfortuna di essere nati in quelle zone e che dovettero scappare per non essere trucidati. E noi ce ne stiamo zitti».

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