Morandi, Gad Lerner sta con Toscani: “La sua? Amore di battuta”

Questa mattina ci siamo svegliati tutti con una terribile notizia: il deragliamento di un Frecciarossa all’altezza di Lodi. Due morti e 31 feriti.

Un giornata tragica, lunghissima dove si indaga ancora per capire cosa realmente sia successo. Cosa abbia portato via Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo dalle proprie famiglie. Una giornata dove sarebbe stato meglio stare zitti e non buttare altra benzina sul fuoco. Ma ovviamente, questo, per alcuni soggetti, è soltanto un miraggio e quindi via di stupidaggini e cattiverie.

Ma andiamo ai fatti. Mentre i Benetton si dissociano dalle parole choc di Oliviero Toscani – ricordiamo che lunedì in diretta a Un giorno da pecora il “grande” fotografo” ha avuto il coraggio di dire, per giustificare la sua foto (e quella di Benetton) con le sardine, “ma a chi interessa che caschi un ponte, ma smettiamola” riferendosi alle vittime schiacciate dal crollo del ponte Morandi – c’è qualcuno che ha la faccia tosta di prendere le difese di Toscani. Di chi stiamo parlando? Di Gad Lerner. Non troppo in orario con i fatti, Gad commenta con qualche frase sia le parole terribili di Toscani sia la decisione dei Benetton di rescindere il contratto con il fotografo.

Un giornata tragica, lunghissima dove si indaga ancora per capire cosa realmente sia successo. Cosa abbia portato via Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo dalle proprie famiglie. Una giornata dove sarebbe stato meglio stare zitti e non buttare altra benzina sul fuoco. Ma ovviamente, questo, per alcuni soggetti, è soltanto un miraggio e quindi via di stupidaggini e cattiverie.

Ma andiamo ai fatti. Mentre i Benetton si dissociano dalle parole choc di Oliviero Toscani – ricordiamo che lunedì in diretta a Un giorno da pecora il “grande” fotografo” ha avuto il coraggio di dire, per giustificare la sua foto (e quella di Benetton) con le sardine, “ma a chi interessa che caschi un ponte, ma smettiamola” riferendosi alle vittime schiacciate dal crollo del ponte Morandi – c’è qualcuno che ha la faccia tosta di prendere le difese di Toscani. Di chi stiamo parlando? Di Gad Lerner. Non troppo in orario con i fatti, Gad commenta con qualche frase sia le parole terribili di Toscani sia la decisione dei Benetton di rescindere il contratto con il fotografo.

“Oliviero Toscani è una geniale testa di c…, un grande artista, un innovatore che per amore di battuta può lasciarsi scappare terribili bestialità insieme a tante verità scomode – si legge sulla sua pagina Facebook -. Si è scusato, era il minimo. Ma la Benetton che interrompe la collaborazione con lui riesce a farci una figura ancora peggiore”. Queste sono le sue parole. Gad dipinge Toscani sia come “una geniale testa di c…” ma anche come un “grande artista” che si lascia “scappare terribili bestialità” e “tante verità”. In questa circostanza, siamo sicuri che di verità non ne esistano. Toscani ha soltanto fatto una figuraccia. E ora il suo mea culpa, il suo sentirsi “distrutto” sono poco credibili.

Forse prima di dire quella “bestialità” avrebbe dovuto pensare a tutte quelle famiglie che hanno perso i propri cari quel maledetto 14 agosto del 2018. A come si sarebbero potuto sentire ascoltando quelle parole orribili, a quanto dolore avrebbe riportato a galla o semplicemente avrebbe potuto evitare di dire una scemenza del genere. Ma ancora più grave è che sulla sua stessa lunghezza d’onda viaggia un’altra persona: Gad Lerner. Forse, anche lui dovrebbe imparare a stare zitto. Almeno in qualche occasione.

Oliviero Toscani è una geniale testa di c…, un grande artista, un innovatore che per amore di battuta può lasciarsi scappare terribili bestialità insieme a tante verità scomode – si legge sulla sua pagina Facebook -. Si è scusato, era il minimo. Ma la Benetton che interrompe la collaborazione con lui riesce a farci una figura ancora peggiore”. Queste sono le sue parole. Gad dipinge Toscani sia come “una geniale testa di c…” ma anche come un “grande artista” che si lascia “scappare terribili bestialità” e “tante verità”. In questa circostanza, siamo sicuri che di verità non ne esistano. Toscani ha soltanto fatto una figuraccia. E ora il suo mea culpa, il suo sentirsi “distrutto” sono poco credibili.

Forse prima di dire quella “bestialità” avrebbe dovuto pensare a tutte quelle famiglie che hanno perso i propri cari quel maledetto 14 agosto del 2018. A come si sarebbero potuto sentire ascoltando quelle parole orribili, a quanto dolore avrebbe riportato a galla o semplicemente avrebbe potuto evitare di dire una scemenza del genere. Ma ancora più grave è che sulla sua stessa lunghezza d’onda viaggia un’altra persona: Gad Lerner. Forse, anche lui dovrebbe imparare a stare zitto. Almeno in qualche occasione.

il giornale.it

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