Il Pd e il Viminale hanno paura. Nascoste le cifre degli sbarchi

Le elezioni in Emilia Romagna sono sempre più vicine, fra poco più di 24 ore la campagna elettorale sarà ufficialmente terminata ed il responso del voto di domenica potrebbe dare molte indicazioni anche a livello nazionale.

Ed è sull’immigrazione che, inevitabilmente, i toni delle ultime ore sono destinati a farsi più duri. Questo perché il voto emiliano romagnolo è un test non indifferente per l’indirizzo politico che il governo Conte II vuole imprimere nelle prossime settimane proprio sul tema.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli sia mediatici che politici in merito la cancellazione dei decreti Salvini sull’immigrazione. A proporre ufficialmente il superamento delle norme volute dal segretario leghista, è stato tra gli altri nei giorni scorsi anche il capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Graziano Delrio. Sul fronte degli agitati alleati grillini, il loro via libera a Strasburgo ad una mozione pro global compact presentata all’europarlamento da Giuliano Pisapia sembra far presagire “convergenza” lungo la linea della discontinuità dall’operato del precedente governo.

Se alle regionali emiliane il centro sinistra dovesse farcela, il giorno dopo l’offensiva sull’immigrazione potrebbe prendere piede. Per questo, dall’altro lato, è lo stesso Matteo Salvini a mettere in guardia l’elettorato sulle intenzioni del Pd e del Movimento Cinque Stelle.

Il segretario leghista, in particolare, ha tuonato contro la mancata risposta da parte del governo ad una richiesta avanzata alla prefettura dal deputato Carlo Piastra circa gli immigrati che sono nel sistema d’accoglienza emiliano: “Il Viminale non diffonde i dati sugli immigrati che sono nel sistema d’accoglienza dell’Emilia-Romagna – ha dichiarato Salvini in un comunicato – La richiesta, avanzata dal deputato Carlo Piastra alla prefettura, è rimasta lettera morta. Si tratta di persone ospitate in strutture pubbliche e a spese della collettività”.

Da qui poi, l’affondo contro l’attuale esecutivo sulla situazione generale riguardante i numeri degli approdi negli ultimi mesi: “Gli sbarchi sono aumentati e il Pd di Bonaccini vuole cancellare i Decreti sicurezza: c’è qualcosa da nascondere a pochi giorni dal voto?”

Il riferimento di Salvini è al trend sempre più in aumento degli approdi di migranti irregolari lungo le coste del nostro paese. Secondo gli ultimi dati, questo mese di gennaio si avvia a registrare un aumento record su base annuale degli sbarchi. Fino al 22 gennaio 2020, sono arrivati a partire dall’inizio dell’anno 774 migranti a fronte invece dei 155 dello stesso periodo del 2019.

Il fatto che il 2020 sia iniziato, su questo fronte, allo stesso modo di come si era chiuso l’anno appena trascorso, è uno degli elementi più sottolineato del leader del carroccio in queste ore di campagna elettorale. Questo perché, secondo i vertici della Lega, il governo vuole nascondere tali dati ed imprimere un’accelerata ai piani di destrutturazione degli impianti normativi voluti da Salvini.

In Emilia poi, il tema è molto più sentito di quanto si possa credere. Dopo la Lombardia, è qui che al 31 dicembre 2019 risultano ospitati il maggior numero di migranti all’interno dei centri d’accoglienza: ben 7.066, un numero importante visto con sospetto da quella parte di elettorato che vorrebbe un ridimensionamento del business dell’accoglienza all’interno della regione.

il giornale.it

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