Il comizio della Meloni: pioggia battente e piazza piena. Anche da Piacenza avviso di sfratto al Pd (video)

“Era tutto fermo da novembre, poi noi abbiamo annunciato un flash mob e dopo due ore – puff – sono arrivati gli operai”. Nel corso di un comizio elettorale a Piacenza Giorgia Meloni ha raccontato la vicenda del cantiere della E45 per dare la misura del menefreghismo della sinistra alla guida dell’Emilia Romagna. Davanti a una piazza piena e partecipe, nonostante la pioggia battente, Meloni ha ricordato che il cantiere per il crollo del cavalcavia era stato aperto a novembre e da allora era rimasto fermo. “Ma con l’apparizione degli operai dell’altro giorno la sinistra ci ha detto una cosa chiara: il cantiere era fermo non per dei problemi, ma perché a loro non gliene poteva fregare di meno”.

Da Piacenza avviso di sfratto per Bonaccini (e non solo)

“E sapete perché?”, ha chiesto Meloni alla piazza, rilanciata in diretta sulla sua pagina Facebook. “Perché hanno sempre vinto. Si sono convinti che non c’era bisogno non dico di governare bene, ma proprio di governare. Ma in democrazia – ha avvertito Meloni – non funziona così e se, non fai bene il tuo lavoro, vai a casa“. Anche un episodio all’apparenza secondario, dunque, può portare il timbro dell’avviso di sfratto per la sinistra. In Emilia Romagna e non solo.

Meloni: “Se vinciamo qui, anche Roma…”

Meloni, infatti, l’ha ribadito anche alla folla di Piacenza: se si vince qui, anche Roma dovrà prenderne atto. Non è tata una standing ovation solo perché erano tutti già in piedi. Da oltre mezz’ora, sotto la pioggia. Il messaggio per Bonaccini & co è stato piuttosto chiaro.

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