Sbarchi, Malta nega l’intervento. ​Sea Watch recupera 100 migranti

Il flusso migratorio dalla Libia non accenna ad arrestarsi in questo inizio di 2020 caratterizzato da un trend in aumento degli sbarchi nel nostro paese.

A dimostrare l’andamento delle partenze dal paese nordafricano sono gli ultimi episodi che hanno coinvolto, tra gli altri, anche l’Ong tedesca Sea Watch. L’omonima nave dell’organizzazione, rimessa in mare dall’equipaggio dopo la fine del fermo amministrativo nei giorni scorsi, è stata la prima ad effettuare un recupero di migranti in avaria in questo 2020.

Ed i numeri iniziano ad essere molto importanti. La prima operazione ha infatti riguardato 60 persone prese da un barcone non distante dalle coste libiche ed è stata compiuta nella giornata di giovedì. La seconda operazione ha avuto luogo sempre giovedì, con 17 migranti presi a bordo della Sea Watch 3.

Questa mattina, così come si è appreso da un tweet della stessa Ong tedesca, altre 42 persone sono state recuperate in acque maltesi: “Alle 4 del mattino la SeaWatch3 – si legge nel tweet – ha soccorso altre 42 persone in zona Sar Maltese. L’imbarcazione su cui viaggiavano era stata segnalata ieri pomeriggio ma le autorità maltesi si sono rifiutate di intervenire. Le persone a bordo correvano un serio rischio di ipotermia”.

Dunque, più di 100 migrati sono al momento ospitati a bordo della Sea Watch 3 e non si escludono altre operazioni nelle prossime ore. Anche perché in questo momento il mare viene descritto in buone condizioni, circostanza questa che potrebbe favorire nuove partenze dalla Libia.

E che la situazione nel paese nordafricano è critica anche sul fronte migratorio, lo si intuisce da un altro episodio che ha riguardato la Guardia Costiera libica. Infatti, come si è appreso da fonti di Tripoli, 220 migranti sono stati rintracciati dai gommoni della marina libica e fatti tornare indietro.

I numeri di questo nuovo anno iniziano a destare più di un allarme. Nei primi dieci giorni del 2020 sono infatti approdati irregolarmente 228 migranti, vista la situazione sopra descritta il numero potrebbe aumentare già nelle prossime ore.

Il confronto con lo stesso periodo dell’anno del 2019 appare impietoso: infatti, nei primi dieci giorni dell’anno appena trascorso, erano arrivate in Italia 57 persone. Il trend in aumento degli sbarchi registrato nell’autunno scorso, si sta dunque confermando anche in questo primo scorcio del 2020.

Intanto, oltre alla Sea Watch 3, altre navi di altre Ong stanno raggiungendo il tratto di mare interessato dai flussi migratori. Tra queste, vi è anche la spagnola Open Arms.

il giornale.it

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