Vietato ospitare cene leghiste: minacce e insulti al ristoratore

Natale è oramai e alle porte: migliaia e migliaia di italiani come consuetudine nei prossimi giorni si incontreranno con amici e colleghi per scambiarsi gli auguri.

Questo vale anche per i militanti ed i simpatizzanti della Lega di Ferrara, che giovedì 19 dicembre alle ore 21 si riuniranno presso “La Locanda della Zucca”. Nella locandina dell’invito a questa cena appaiono le facce dei consiglieri del Pd Aldo Modonesi e Ilaria Baraldi, quest’ultima inserita all’interno della benna della ruspa assieme a due ‘Sardine’ e l’ex candidato sindaco su una macchina e su un fac simile di una patente.

Nulla più che semplice ironia, eppure qualcuno questa locandina non l’ha affatto digerita, prendendosela col povero proprietario della locanda, la cui unica colpa è stata quella di fare semplicemente il proprio lavoro, accettando di ospitare la cena senza alcun fine politico. Dario Padovani (questo il nome del ristoratore) è stato infatti vittima di insulti o addirittura minacce tramite telefonate, mail e messaggi altamente offensivi.

Il ristoratore di Ferrara ha deciso di affidare al noto social network Facebook tutta l’amarezza per questa incresciosa situazione che si è venuta a creare: “Scusate non capisco cosa abbia fatto di sbagliato nell’accettare una cena organizzata dalla Lega nel mio locale – ha esordito il sig. Padovani. – “180-200 persone che pagano una quota concordata, non capisco il motivo cui avrei dovuto rinunciare”. Nel suo sfogo l’oste ha anche ribadito di aver semplicemente accettato di preparare la cena agli uomini del Carroccio (come il suo lavoro prevede del resto) senza alcun fine politico e che avrebbe fatto lo stesso se a chiederglielo fossero stati uomini appartenenti ad esempio al Pd o al M5S. Padovani ha ricevuto attestati di stima e di fiducia da parte di moltissime persone, che hanno manifestato l’intenzione di andare a mangiare nel suo ristorante qualora gliene fosse capitata l’occasione.

Dal canto suo la Lega di Ferrara ha voluto dire la propria, affidandosi anche lei alla sua pagina ufficiale Facebook: “Siamo in una città dove quel solito giornale online, che ormai è anche inutile ricordare, si indigna per una locandina ironica e assolutamente non offensiva, e non per un titolare di un locale minacciato da fanatici di sinistra e sardine senza scrupoli. Quest’ultimo neppure menzionato! – hanno scritto i leghisti, che non hanno mancato di esprimere sincera vicinanza e sostegno al povero signor Padovani: “Noi stiamo con tutti i ristoratori onesti come Dario e con chi fa vera informazione! Forza e massima solidarietà…intanto la nostra cena è quasi sold out!” – hanno infine chiosato, con una punta d’orgoglio, i simpatizzanti leghisti della città emiliana.

il giornale.it

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