Enrico Ruggeri canta Battisti, vergogna in diretta a Una storia da cantare: “Fascista” e “Strappategliele”

Dopo le accuse di simpatie fasciste, Enrico Ruggeri torna di nuovo nel mirino dei telespettatori su Twitter per l’ultima puntata di Una storia da cantare. Le tre serate speciali del sabato sera di Raiuno, premiate da ottimi ascolti, dopo Fabrizio De Andrè e Lucio Dalla affronta il difficilissimo ricordo di Lucio Battisti. E Ruggeri, artista al di sopra di ogni sospetto, si cimenta nella cover de I giardini di marzo, indimenticabile brano della premiata ditta Mogol-Battisti uscito nel 1972 ma, di fatto, immortale.

Qualche utente rispolvera per l’occasione la storiella del Battisti “di destra”, anzi “fascista” e la affianca ovviamente alle presunte opinioni politiche del conduttore. Altri, invece, si concentrano sulla performance canora di Ruggeri, non risparmiando critiche severissime (si va dal “Povero Lucio… qualcuno lì fermi!” a “Strazio” o addirittura “Qualcuno strappi definitivamente le corde vocali a Ruggeri”. Piccola nota a margine: Mogol, in studio, ha invece apprezzato l’esibizione.

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