Open, Di Maio: “Parlamento indaghi sui finanziamenti”. Italia Viva: “Fare luce anche su Casaleggio”

Le perquisizioni in tutta Italia per l’inchiesta sulla Fondazione Open, legata a Matteo Renzi, creano non pochi mal di pancia in seno alla maggioranza.

E non solo perché i magistrati ipotizzano reati piuttosto gravi (traffico di influenze illecite, riciclaggio, autoriciclaggio, appropriazione indebita e false comunicazioni sociali). La questione è anche politica oltre che giudiziaria. Luigi Di Maio torna a chiedere una commissione parlamentare d’inchiesta per fare piena luce sui finanziamenti alla politica. “Non è la prima volta che succede una cosa simile. È evidente che c’è un problema serio per quanto riguarda i fondi e i finanziamenti che ricevono i partiti che finalmente abbiamo disciplinato con la nuova legge anticorruzione. Lo abbiamo chiesto in più occasioni e continuiamo a farlo oggi: serve subito una commissione d’inchiesta sui fondi ai partiti. Lo chiederemo nel contratto di governo che vogliamo far partire a gennaio. Si chiami patto, contratto, accordo, l’importante è che ci siano i contenuti”. Potrebbe essere un fronte di scontro in seno alla maggioranza, subito dopo la riapertura dei lavori parlamentari a inizio 2020. Per giunta in piena campagna elettorale.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, mette le mani avanti e dice che “il Parlamento è sovrano”, quindi è libero di decidere quali commissioni istituire o meno. “Adesso non voglio entrare nelle notizie freschissime – precisa – però c’è molta attenzione da parte delle forze politiche per quanto riguarda il sistema dei finanziamenti. Ma non voglio intervenire nell’ ambito specifico di un’inchiesta di cui non conosco. Siamo agli inizi e non mi permetto”.

Da Italia Viva, neonata formazione politica di Renzi, ostentano fiducia: “Noi siamo molto disponibili a una commissione di inchiesta sul finanziamento ai partiti, alle fondazioni e anche alle srl collegate a qualche movimento”, osserva Luciano Nobili. Il riferimento, velenoso, è alla srl Casaleggio Associati, vero cuore pulsante (e cervello) del Movimento 5 Stelle. “Vogliamo sapere tutto di tutto – prosegue Nobili – comprese le collaborazioni o consulenze con società pubbliche italiane, europee o cinesi, ad esempio”.

il giornale.it

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