Intercettato in Spagna sommergibile dei narcos: a bordo 3 tonnellate di droga

Lo hanno intercettato al largo della Spagna, davanti alla costa galiziana. Un sottomarino è stato fermato dalla guardia costiera e dalla polizia spagnole.

A bordo, tonnellate di droga. Il sottomarino potrebbe essere arrivato direttamente dal Sudamerica, dopo una tappa in Portogallo.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il sommergibile (forse più una scafo semi-sommergibile, visto che è affondato), è stato intercettato dalla polizia e dalla guardia costiera, dopo una segnalazione. Gli agenti lo avrebbero tenuto d’occhio per tre giorni, prima di intervenire. Individuatolo al largo di Punta Couso, poi, lo hanno fermato. I trafficanti di droga potrebbero aver avuto qualche problema con il carbutante: per questo sarebbero stati costretti ad abbandonare lo scafo, coladnolo a picco, insieme alle tre tonnellate di droga.

Due trafficanti, di origine ecuadoriana, sono state arrestate, mentre un terzo è riuscito a fuggire. Secondo i giornali locali, i latinoamericani avrebbero organizzato il trasporto con l’aiuto di un gruppo galiziano. La polizia e la guardia costiera stanno operando sia via mare, che via terra: il soccorso marittimo, infatti, sta battendo la costa alla ricerca di persone sospette, in fuga, mentre a terra, la guardia civil ha piazzato diversi posti di blocco sulle strade, per intercettare il fuggitivo.

Gli agenti, che stanno cercando di riportare a galla il sottomarino, lungo 20 metri, non sarebbero ancora riusciti ad entrare nella stiva, che potrebbe contenere tre tonnellate di drgoa.

Secondo un’ipotesi, lo scafo con la droga sarebbe partito dalla Colombia, diretto verso Capo Verde; poi avrebbe proseguito il viaggio, dirigendosi verso il Portogallo. Dopo questa seconda tappa, il mezzo avrebbe ripreso la rotta per le coste spagnole. Una seconda rotta ipotizzata potrebbe essere quella iniziata in Guyana.

Quello fermato ieri è il primo narco-sottomarino intercettato in Europa. Solitamente, infatti, questo sistema di trasporto della droga viene usato nell’Oceano Pacifico e nei Caraibi. Le rotte partono dalla Colombia e dall’Ecuador e i sommergibili si dirigono verso gli stati del Centroamerica, dove le sostanze stupefacenti vengono trasbordate a terra e portate verso il confine con gli Stati Uniti. Il fatto che un narco-sub sia stato intercettato in Europa, può signifare un allargamento del raggio d’azione dei cartelli sudamericani. I narcos potrebbero aver allungato le proprie rotte, grazie all’appoggio di una nave madre, oppure potrebbero aver trasferito (o direttamente costruito) uno scafo in Portogallo, per poi usarlo lungo le coste galiziane.

il giornale.it

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