Quei pusher con il reddito di cittadinanza

Facevano i pusher, i “corrieri della droga”. Ma percipivano anche il reddito di cittadinanza.

Gli agenti del commissariato di polizia di Librino di Catania hanno arrestato due persone, Antony Carmelo Spampinato di 25 anni e Carmelo Savoca di 46, con la misura dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Catania. Per i due puher, le accuse sono di spaccio di sostanza stupefacente e del possesso, in concorso, di 1,2 chilogrammi di marijuana. Ma non solo. Perché i due uomini sono stati anche denunciati per truffa allo Stato per la percezione illecita del reddito di cittadinanza.

Spampinato, dopo l’intervento di veterinari dell’Asp di Catania, è stato indagato anche per maltrattamenti ad animali, assieme a un suo parente denunciato per abuso edilizio, per il possesso di cardellini rinchiusi in gabbie e scatoli di cartone senza luce e aria e una tartaruga appartenenti a specie protetta. I volatili sono stati liberati dalla polizia. A Savoca è stata invece anche contestata l’attività illegale di raccolta e gestione illecita di rifiuti speciali che tiene in un container che occupa illegalmente la via pubblica. Durante i controlli agenti del commissariato di Librino hanno anche denunciato dei condomini della zona per furto aggravato di energia elettrica, con allacci abusivi alla rete dell’Enel e indagato anche altre persone per occupazione illegale di immobile di proprietà del Comune di Catania.

Sempre nel catanese, altra operazione simile condotta dalla guarda di finanza che ha arrestato due persone, un uomo e una donna. Non solo per essere “furbetti del reddito di cittadinanza”, ma anche per essere “corrieri della droga”. I due, infatti, sono stati beccati a trasportare cocaina per un valore di oltre 2 milioni di euro. A bordo di un’auto presa a noleggio, i due trasportavano più di quattro chili di droga. Il conducente dell’auto, 56 anni, nato a Catania e domiciliato a Misterbianco in provincia di Catania, con precedenti per reati contro il patrimonio, appena ha visto il posto di blocco delle fiamme gialle, ha tentato di spostarsi sulla corsia di marcia opposta a quella dove c’erano i militari, tentando invano di eludere un’eventuale ispezione del veicolo. I finanzieri non hanno esitato a raggiungerlo, a piedi, nella corsia opposta e gli hanno intimato l’alt. Il conducente e il passeggero, una donna di 53 anni, hanno mostrato segni di nervosismo. Alla fine la scoperta. I due pusher, in auto trasportavano quattro panetti di cocaina purissima del peso complessivo lordo di 4,355 chili e che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre due milioni di euro. Da accertamenti economico-finanziari, è emerso che i due arrestati percepivano anche il reddito di cittadinanza che sarà revocato.

il giornale.it

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