Lilli Gruber contro Salvini: “Zecca non si può dire, è da antisemiti”

Lilli Gruber a La7 apre un altro fronte di polemica dopo quello sul testosterone. La conduttrice de La7 stavolta va alla guerra delle parole. Ospite del suo compagno di emittente, Corrado Formigli, impartisce il suo sermoncino quotidiano. E attacca i leader che usano linguaggi a suo dire violenti. “Trovo intollerabile lo sdoganamento del linguaggio violento” “La politica dei demagoghi e dei populisti porta a un imbarbarimento del linguaggio. I leader politici sono responsabili della violenza. Quando Salvini ha chiamato Carola Rackete “zecca”, chi ha letto i libri di storia lo sa… gli ebrei venivano definiti zecche. La violenza non può che portare violenza. Dobbiamo essere fermissimi”. Insomma, il termine “zecca”, va bandito dal linguaggio dei leader politici.

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