Cina, la carne di cane sostituisce quella suina

In Cina l’aumento del prezzo della carne suina sta costringendo sempre più ristoranti a inserire nei loro menù piatti alternativi, tra cui il cane.

Partiamo dalla causa di tutto: l’epidemia di febbre suina che da un anno abbondante sta letteralmente devastando gli allevamenti di maiali sparsi nel Paese. Secondo alcune statistiche pare che oltre la Muraglia ne siano morti 350 esemplari, cioè più o meno un quarto dei suini macellati complessivamente nel mondo.

Con sempre meno maiali da macellare, il valore della carne di porco è schizzato alle stelle ed è addirittura triplicato rispetto allo scorso febbraio.

Gli effetti dell’epidemia di peste suina africana

Dal momento che i due terzi del consumo totale di carne da parte dei commensali con gli occhi a mandorla sono costituiti da carne di maiale, quanto accaduto ha avuto un forte impatto socioeconomico.

Se da una parte i consumatori sono alla ricerca di fonti di proteine alternative, dall’altra i ristoratori, soprattutto quelli situati nelle aree rurali e lontani dalle grandi megalopoli, hanno dovuto sostituire la carne di maiale con qualcosa di molto simile per evitare di finire in rosso. Tra le alternative, riporta il South China Morning Post, troviamo pollame, coniglio ma anche carne di cane.

Non tutti i cinesi, infatti, guadagnano stipendi considerevoli con cui poter comprare l’ormai carissima carne di maiale. Molti di loro, inoltre, vivono in zone dell’entroterra dove le comodità di Pechino e Shanghai sono ancora un lontano miraggio, e l’unica possibilità che hanno di mangiare carne è farlo accontentandosi di conigli o cani.

il giornale.it

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