Il solito furbetto: documenti falsi per avere il reddito di cittadinanza

Percepiva il reddito di cittadinanza da ormai diversi mesi; il beneficio però era frutto di dichiarazioni mendaci; l’uomo di Monreale, aveva infatti dichiarato di essere privo di fonti di reddito ed unico componente del nucleo familiare.

I Carabinieri della Stazione San Martino della Scale, frazione di Monreale, hanno accertato che l’uomo conviveva però di fatto con una donna che svolgeva regolarmente un’attività lavorativa, percependo uno stipendio e facendo venire meno il requisito della mancanza di fonti di reddito per il nucleo familiare.

La convivente, lavoratrice, ufficialmente risiedeva ad Altofonte, ma di fatto abitava con il convivente a San Martino delle Scale, dove, a seguito di una vicenda penale in cui era rimasta coinvolta, aveva l’obbligo di permanenza in casa durante i fine settimana. I militari della Stazione hanno verificato che i due avevano residenze diverse e che la convivenza di fatto non era mai stata comunicata, producendo pertanto una falsa dichiarazione al fine beneficiare illegittimamente del reddito di cittadinanza. L’uomo, adesso, dovrà rispondere del reato previsto dall’art. 7 della legge nr.26/2019 che ha istituito il reddito di cittadinanza e di truffa aggravata ai danni dello stato. La tessera poste pay contenente il denaro versato quale reddito di cittadinanza è stata sequestrata.

Non è il primo caso che si verifica a Monreale, qualche mese fa è stato beccato un altro furbetto che percepiva indebitamente il reddito mentre lavorava in un cantiere. Altri casi sono stati registrati senpre in provincia di Palermo e registrano sempre la stessa modalità: dichiariazoni mendaci, cambi di residenza, lavori in nero. Tutte strategie per ottenere indebitamente il contributo statale.

il giornale.it

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