Adesso Conte “imita” Monti: dimezzato l’uso del contante

Cambia tutto sull’uso dei contanti. Il limite per i pagamenti cash verrà abbassato dagli attuali 3mila euro a una soglia da definire tra i 1000 e i 1.500 euro.

La norma che, come sottolinea Italia Oggi, potrebbe trovare spazio nella manovra, andrà a ristabilire in linea di massima il limite dei pagamenti in contanti che era stato introdotto dal governo Monti. La nuova mossa dei giallorossi potrebbe essere inserita già nel decreto fiscale che sarà al centro del Cdm della prossima settimana. Intanto va avanti il progetto sugli incentivi ai pagamenti. Il nodo da sciogliere riguarda i rimborsi sull’estratto conto.

Infatti l’esecutivo dovrà decidere se il bonus verrà versato mese su mese sul conto oppure in tempi più lunghi. La stretta sul contante e i bonus per i pagamenti con carta sono due iniziative del governo per disinnescare l’uso massiccio del cash. A questo scenario va legata anche la lotteria degli scontrini che prevede premi esentasse. Parallelamente ci saranno anche sanzioni pesanti per tutti i commercianti che non registreranno il codice fiscale degli acquirenti. Si tratta di multe pesantissime che vanno da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2000 euro. Il piano del governo dunque sarà declinato su una stretta ai controlli. La Gdf potrà controllare i dati delle fatture elettroniche per tutte le indagini tributarie, mentre 007 del Fisco controlleranno le sale slot e i videopoker. Infine in questo nuovo corso del Fisco, nella manovra sono previsti anche dei cambiamenti sul fronte delle compensazioni. I debiti col Fisco verranno “regolati” con uno stop alle detrazioni e ai rimborsi. Una strategia questa per poter controllare in modo più efficace tutte le entrate e le uscite del Fisco e per contabilizzare in tempi brevi anche le cartelle che non sono state pagate. Insomma la “grande offensiva” del Fisco è partita e passa dall’uso del contante, uno dei metodi di pagamento più usati da milioni di italiani.

il giornale.it

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