Bija, continuano le polemiche: “In Italia su invito del Viminale”

In classe si parla di migranti. E una professoressa del liceo Cecioni di Livorno decide di sottoporre ai suoi studenti due testi, con due posizioni opposte riguardo al tema degli sbarchi e degli arrivi dei barconi in Italia.

Poi scatta il dibattito, voluto dall’insegnante per avviare una riflessione sul tema.

Ma la discussione, si è infiammata e i toni, sembra, sono degenerati. Tre studentesse, infatti, hanno raccontato ai genitori di aver sentito parole razziste da parte della propria professoressa. Così, da un’aula di scuola, la polemica si è trasferita prima nelle case degli studenti, poi sui social, fino ad arrivare al dirigente, che ha aperto un’indagine interna, per far luce sulla vicenda.

Secondo quando denunciato da una madre su Facebook, la professoressa avrebbe accusato i migranti (chiamandolo “negri”) di rubare il lavoro agli italiani, “che hanno più soldi di tutti noi” e di delinquere “più dei bianchi”. Dal canto suo, l’insegnante ha definito le accuse che gli sono state mosse come “infamanti” e si è detta “sotto choc“.

L’istituto, intanto, ha avviato un’indagine interna, per capire cosa abbia detto la docente in classe e se davvero è responsabile delle frasi riferite dagli studenti. Dallo scorso venerdì, la donna è al centro degli accertamenti della presidenza.

Se le frasi razziste dovessero essere confermate, verranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti della professoressa, che potrebbe anche rischiare la cattedra.

il giornale.it

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