Luigi Zanda, la proposta suicida del Pd sugli stipendi dei parlamentari: come li vogliono aumentare

Proprio quando il Partito democratico sembrava recuperare un briciolo di consensi negli ultimi sondaggi, l’istinto suicida dem è riemerso prepotente con l’ultima idea del tesoriere del partito di Nicola Zingaretti, Luigi Zanda. Il senatore ha firmato una proposta per aumentare gli stipendi dei parlamenti, equiparandoli a quelli dei colleghi che siedono al Parlamento europeo. Come riporta il Fatto quotidiano, con le modifiche alla legge proposte da Zanda, nel complesso i parlamentari arriverebbero a incassare tra i 16mila e i 19mila euro al mese, contro i circa 14mila che già percepiscono oggi.

E come se non bastasse, Zanda ha anche avanzato una modifica che all’articolo 1 coma b prevede “un’indennità transitoria a carattere temporaneo determinata nella misura dell’identica indennità corrisposta ai membri del Parlamento europeo”. E al comma c: “un trattamento differito di natura assicurativa, il cui diritto matura a condizione che sia scaduto il mandato parlamentare e che il beneficiario abbia compiuto il sessantatreesimo anno di età”.

A tradurre in parole povere ci ha pensato il capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli: “Insomma, si chiamano con altro nome il Tfr e i vitalizi e si aggiunge anche una pensione di invalidità, per non farsi mancare nulla”.

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