Proteste per la scelta di Poletti a “Uno Mattina”

L’arrivo di volti esterni per condurre i programmi estivi del primo canale incendia gli animi dentro la Rai.

In particolare, lo abbiamo già più volte scritto, è Roberto Poletti, ex direttore di Radio Padania e biografo di Salvini, a irritare molti colleghi dentro la tv di Stato e il mondo politico. Il motivo è semplice: nonostante ci siano 1700 giornalisti assunti, si è scelto di affidare Uno Mattina Estate a un giornalista che lavora a Mediaset molto amico del vice premier. Il contratto è stato firmato. Così come quello di Beppe Convertini, attore in quota 5 Stelle che invece andrà a condurre al pomeriggio La vita in diretta. Ad entrambi, per superare i malumori interni e anche quelli dell’ad Salini, sarà affiancata una giornalista dipendente: Valentina Bisti del Tg1 a Poletti e Lisa Marzoli del Tg2 a Convertini. Insomma, una spartizione tra amici giallo-verdi. Con uno spazio maggiore per i secondi visto che Monica Marangoni, moglie di un sottosegretario leghista, sarà alla guida di un programma di salute e benessere alle 10 del mattino. Ad alzare il tiro è, al solito, Michele Anzaldi che chiede l’intervento della Corte dei Conti: «Non c’è soltanto la vergogna – dice – di occupare l’informazione del servizio pubblico con giornalisti palesemente di parte, ma l’evidente danno erariale di ricorrere a costosi contratti esterni quando la Rai può contare su 1.700 giornalisti dipendenti». Stessa domanda che si pone l’Usigrai, il sindacato interno dei giornalisti. Durissima anche la consigliera d’amministrazione della Rai Rita Borioni che denuncia la violazione del Contratto di servizio. Però c’è anche chi si chiede – come alcuni esponenti di Pluralismo e libertà all’interno dell’Usigrai – perché si alzino le barricate per Poletti e non per Lerner, che pure non è un interno Rai. Beh, la differenza è che quest’ultimo da decenni fa programmi per la Rai e che, almeno ora, non è amico di chi comanda nella tv di Stato.

il giornale.it

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