La domanda a Conte sui migranti? La cronista tedesca nominata (a 30mila euro) da Orlando

La domanda in conferenza stampa non è passata inosservata, così come la giornalista che l’ha posta.

Alla fine il premier Giuseppe Conte era stato costretto a rispondere duramente (“Non le permetto di dire che il governo italiano ha causato dei morti in mare”) e per un po’ si è parlato del premier che “bacchetta” la giornalista per una domanda sui migranti.

Lei si chiama Constanze Reuscher, corrispondente in Italia del Die Welt. La sua domanda era stata lunga e articolata: “Una domanda dalla Germania – aveva esordito – in questi giorni c’erano tantissime delegazioni tedesche in Sicilia, soprattutto a Palermo, per informarsi sulle politiche per l’ immigrazione. Oggi stesso c’ è il vescovo capo della chiesa luterana. Sono tutti molto preoccupati sulla politica per l’ immigrazione, perché è davanti a noi l’estate ed è molto probabile che ci siano molti morti nel Mar Mediterraneo. Voi manterrete la linea dura di Salvini?”. Conte si era smarcato dal quesito, affermando che “la nostra non è la linea dura di Salvini. È la linea dura del governo ed è una linea che io definirei di maggior rigore rispetto al passato […]. C’ è un problema di contrastare i trafficanti. Sono loro che mettono in pericolo i migranti”.

Domanda lecita così come la risposta. “Lei che segue il suo Paese – aveva continuato il presidente del Consiglio – avrà colto che sin dal primo momento in cui ho partecipato al primo Consiglio europeo ho portato una piattaforma molto articolata che riassume tutta la nostra politica, che è una politica che non riguarda solo lo sbarco, quello è un tassello che riguarda un problema più complesso. Il problema riguarda e può essere riassunto come regolazione e gestione dei flussi migratori“.

Nel video non si riesce bene a sentire, perché la giornalista non aveva più il microfono, ma Reuscher aveva provato a ribattere alle parole del premier. Si sente solo: “Evidentemente anche il ministro degli esteri nostro è venuto… Evidentemente la paura è molto grande”. A quel punto Conte la interrompe: “Guardi, non le permetto di dire che il governo italiano ha causato la morte di nessuno in mare. Noi siamo sempre intervenuti, abbiamo sempre salvato chi era in difficoltà. Questa gliela respingo perché è inaccettabile”.

Da lì, le piccole polemiche dei giorni successivi. Il fatto è che la Reuscher non è solo la corrispondente del Die Welt. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che tanto si è opposto alla politica dei porti chiusi e al dl Sicurezza, infatti, ad aprile l’ha nominata come consulente per “stimolare e promuovere il percorso di internazionalizzazione” della città siciliana. “Una scelta – spiegava il sindaco – per stimolare e promuovere, attraverso la sua esperienza e conoscenza della Sicilia e attraverso la sua vasta rete di conoscenze con istituzioni e media italiani, europei e internazionali, il percorso di internazionalizzazione della città, già avviato con significativi risultati positivi”. Il tutto a quasi 30mila euro lordi.

il giornale.it

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