La Santa Sede si rivolta con Salvini: “Non usare i simboli religiosi.”

Una guerra verbale che va avanti da mesi. Ora il Vaticano, però, non può perdere la battaglia e si accanisce a qualsiasi dettaglio.

La richiesta di Papa Bergoglio è stata chiara. Salvini non deve usare nelle sue campagne politiche i simboli religiosi.

Leggiamo Il Giornale:

Ieri papa Francesco ha inaugurato i lavori. Oggi è toccato al presidente dei presuli del Belpalese, al cardinal Gualtiero Bassetti, introdurre la plenaria ecclesiastica. Il ministro dell’Interno non è stato nominato esplicitamente dall’arcivescovo di Perugia, ma il riferimento è apparso chiaro quando il porporato italiano ha affermato che:

“…non si vive di ricordi, di richiami a tradizioni e simboli religiosi o di forme di comportamento esteriori!”. A riportartlo, tra gli altri, è stata l’Agi. Bassetti, insomma, sulla scia di quanto dichiarato a stretto giro dal cardinale segretario di Stato Parolin, ha messo qualche punto. Tra meno di una settimana, i cittadini italiani si recheranno alle urne per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo.

Il vertice della Conferenza episcopale non ha affatto evitato di citare problemi inerenti all’assetto sovraistituzionale dell’eurozona. La riflessione centrale del suo intervento, però, ha riguardato l’Italia, che è stata accostata alla “fatica” di “vivere come comunità politica”.

Un passo in avanti per far fronte alla salita inarrestabile del partito leghista in Italia e dei sovranità in Europa.

I Vescovi ora sono impegnati nell’affermazione del partito politico cattolico Dei. Ogni colpo a Salvini ha una sua spiegazione.

Fonte: ilgiornale

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