Sgominata baby gang. Tutti rom. Seminavano il terrore e tenevano in pugno i residenti.

Non erano solo un gruppo di ragazzini. Si tratta di una baby gang che seminava panico e terrore e teneva in pugno i residenti della zona, Roma sud.

Banda particolarmente agguerrita con a capo una diciassettenne di origini romene, l’unica donna del gruppo, una vera e propria reginetta della malavita, per l’appunto soprannominata la “perfida”.

Le manette sono scattate per lei, che non ha mai smesso di atteggiarsi da dura, nemmeno quando è stata arrestata, e per altri tre minorenni (due romeni ed un egiziano). Erano loro lo “zoccolo duro” della gang che aveva raccolto attorno a sé parecchia manovalanza, anche italiana. E infatti, assieme agli arresti, sono fioccate pure otto denunce.

Tra le file della baby organizzazione però militavano anche maggiorenni, che sporadicamente si univano alla banda per mettere a segno i colpi: almeno quaranta in cinque mesi. E così, come ricostruisce Il Messaggero, la perfida e i suoi avevano gettato le basi per diventare una vera e propria organizzazione criminale.

Rapine, furti, estorsioni, pestaggi. Il tratto distintivo con cui agivano i “ragazzi” era l’efferatezza. La baby gang, nei mesi di attività, ha letteralmente seminato il panico nel X Municipio, principalmente tra i frequentatori della stazione della metro di Acilia, avventandosi sulle proprie vittime con una ferocia inaudita. Nel tentativo di fare cassa, ma anche solo per il gusto di spaventare ed umiliare il malcapitato di turno.

Le indagini sono partite in seguito alle numerose denunce e segnalazioni da parte di vittime e non solo. Oggi grazie al lavoro degli agenti si è arrivati alla svolta: banda sgominata. Manette scattate e sbarre ad accoglierli.

Fonte: Il Giornale

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