“I migranti sono la nostra salvezza”. Ma arriva la Meloni e la distrugge così.

Una dopo l’altra, tesi buoniste lanciate da un’Emma Bonino assolutamente scatenata.

Primo: “O facciamo una politica seria di integrazione degli immigrati oppure non saremo in grado di mantenere l’equilibrio neppure del nostro welfare, se è per questo”.

La tesi è sempre quella della sinistra pro-immigrazione: saranno i migranti a pagarci le pensioni.

Secondo: “Stiamo parlando di generazioni, non è che con uno sconto sul pannolino si facciano più figli. Non è esattamente così: i Paesi di forte natalità in Europa hanno una politica da decenni completamente diversa”.

Ciliegina sulla torta: “Se però poi parliamo di sostenibilità dell’ecosistema, ragazzi tra poco saremo a 10 miliardi con un’esplosione demografica a 300 chilometri da noi.

È chiaro si deve capire come organizzare questo travaso, ma se ci illudiamo che facendo un muro quelli rimangano là non è così.

Se lei pensa nel 2050 la Nigeria avrà più abitanti di tutta l’Eurozona. Le persone, non essendo pesci, poi si muovono”.

Dalle sue parole si evince quasi che la salvezza della nostra nazione dipenda esclusivamente dai migranti. Dunque, l’invasione è inevitabile

A queste dichiarazioni non poteva di certo mancare la replica di qualcuno che è sul fronte opposto. Come la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che ha respinto il messaggio al mittente: “La Bonino dice che serve una politica seria di integrazione degli immigrati per risolvere il problema della bassa natalità.

Io dico che la soluzione non è spostare tutta l’Africa in Europa, ma mettere gli italiani nelle condizioni di creare una famiglia. Voi con chi state?”. Poche parole, quelle della Meloni, ma che lasciano il segno.

Fonte: Libero

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