Migrante. Sequestra 15 persone in un centro d’accoglienza. Per lui l’arresto e carcere diretto.

Le ha tentate di tutte. Un migrante, di origini africane, si è reso responsabile di un sequestro di persona. E non solo.

E’ accaduto ieri sera, ma l’accaduto è venuto alla ribalta in queste ore. Lo straniero ha infatti sequestrato ben quindici persone, e tenute rinchiuse all’interno di un centro d’accoglienza del frusinate.

Questo, almeno, è quanto riportato su Area C, che è un quotidiano online del basso Lazio. Il protagonista di questa vicenda dovrebbe aver messo in atto questo comportamento per fini meramente estorsivi.

Sembra, insomma, che volesse del denaro in cambio della liberazione dei malcapitati. Ma il migrante non dovrà rispondere solo di queste fattispecie.

Come si legge sulla fonte appena citata, la persona in questione ha anche tentato la fuga, finendo con l’aggredire due degli agenti che sono sopraggiunti.

E in riferimento all’insieme dei fatti avvenuti in questa vicenda, si parla pure di lesioni, resistenza e violenza.

Gesto che ha portato gli agenti ad intervenire immediatamente. E che lo porterà in giudizio nel giro di pochi giorni.

Il fatto si è svolto nella Curia vescovile, della città di Frosinone,luogo tra l’altro già conosciuto per il caso del nigeriano che aveva aggredito dei carabinieri presso un ufficio postale nel 2018.

Siamo alle solite. Ma buonisti e sinistri restano in silenzio davanti a questi atti di violenza e aggressione.

Fonte: Il Giornale

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