Rissa tra immigrati. Semina il panico. Agente interviene ma ha la peggio. Addirittura lo straniero invoca Allah.

Durante la notte si è verificato l’ennesimo caso di violenza. Una rissa tra migranti sul lungomare di Crotone.

Ad avere la peggio in tutta questa situazione l’agente intervenuta per evitare che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Sul posto anche una pattuglia della questura, allertata dalla stessa poliziotta, che è giunta tempestivamente sul luogo.

Gli uomini in divisa hanno potuto così trarre in arresto uno dei responsabili dei disordini, fermato dalla collega. Durante l’intervento, quest’ultima ha riportato una seria lesione ad un dito, ritenuta guaribile dai sanitari in 20 giorni.

Lo straniero finito in manette, un tunisino di 25 anni, è stato incriminato con l’accusa di oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Secondo le ricostruzioni, lo straniero, in forte stato confusionale, avrebbe dato in escandescenze aggredendo alcuni presenti e gridando anche “Allah” tra le sue frasi sconnesse.

Attualmente si ricercano gli altri responsabili dei disordini. Per cui gli agenti sono ancora a lavoro e non hanno concluso il caso: stanno sottoponendo al vaglio le immagini di alcune videocamere di sorveglianza.

E’ doveroso ringraziare la polizia, i carabinieri e tutte le forze dell’ordine che ogni giorno e su tutto il territorio italiano svolgono il loro lavoro ventiquattro ore su ventiquattro per garantire e proteggere la nostra sicurezza.

Ed ora che la politica su immigrazione e sicurezza ha preso finalmente una svolta, si è certi che ci sarà il cambiamento voluto e desiderato.

Fonte: Il Giornale

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