Nasce il partito degli immigrati: presidenti, Parlamento e cittadinanza. Programma bomba.

Migrants prepare to disembark from the Dutch-flagged Sea Watch 3 NGO rescue vessel after it docked on January 31, 2019 in the Sicilian port of Catania, southeastern Sicily. – A ship carrying 47 rescued migrants docked in the Sicilian port of Catania on January 31 with the crew fearing legal action as Italy’s far-right interior minister tries to stop new arrivals. The ship which had been waiting off the coast of Sicily with people it rescued in the Mediterranean on January 19, was finally given permission to dock in Catania after six other countries agreed to take them in. (Photo by FEDERICO SCOPPA / AFP)

La politica italiana continua a costellarsi di novità. Questa volta si tratta di un movimento finalizzato a “dare voce a chi non ce l’ha, ai tanti delusi della mancata riforma della Bossi-Fini, dello Ius soli e delle politiche razziste dell’attuale maggioranza”.

Chi ha firmato il programma? Stephen Ogongo, giornalista e originario del Kenya, arrivato in Italia circa 25 anni fa. Nel suo curriculum vanta l’insegnamento alla Università Gregoriana ed è caporedattore di 10 testate del gruppo “Stranieri in Italia“.

Qualche tempo fa ha creato una pagina su Facebook che sponsorizzasse proprio il “Cara Italia” e, stando a quanto scritto da Repubblica, le 6mila adesioni potrebbero portare alla nascita di un vero e proprio partito.

I dettagli li fornisce proprio Ogondo a Rep: “ha come protagonisti gli immigrati e gli italiani che lavorano insieme contro il razzismo e tutte le altre forme discriminazioni. Una casa comune per cercare di mettere insieme associazioni, organizzazioni, gruppi che si occupano dei diritti dei nuovi italiani”.

Ma, contrariamente a quanto si pensasse, il movimento ha dei veri obiettivi politici. Dunque, non opererà solo nel sociale.

“L’Italia è di chi la ama e noi la amiamo. Cara Italia è un nuovo movimento con l’obiettivo di lottare per e difendere i diritti degli immigrati e di tutti gli Italiani”. E lo fa puntando “a creare una nuova classe dirigente che veramente ama il nostro paese”. Il sogno? “Un giorno in cui il Parlamento sarà pieno di parlamentari Italiani di tutte le origini”. O magari “un italiano d’origine indiano” diventerà “presidente della Repubblica”.

Ed ecco gli obiettivi del possibile futuro partito elencati da Il Giornale:

Intendono “lottare contro l’intolleranza, il razzismo e tutte le altre forme di discriminazioni, promuovendo la consapevolezza del razzismo, dei rischi dell’essere razzisti e di come difendersi dai razzisti“; poi vogliono “lottare per la giustizia e difendere i diritti di tutti, specialmente degli immigrati”; il terzo obiettivo, invece, è quello di ottenere “una legge di cittadinanza coerente con la realtà del Paese”. E ancora: vogliono “combattere contro tutti gli ostacoli che impediscono la partecipazione attiva degli immigrati a tutti gli ambiti della vita” e in particolare “per il diritto al voto attivo e passivo per gli immigrati residenti in Italia“. Nel Belpaese, sottolineano infatti, nonostante cinque milioni di stranieri lavorino e paghino le imposte, “la maggior parte” sono “esclusi dal processo decisionale” perché “non hanno il diritto di voto attivo e passivo, nemmeno a livello comunale” (fatta esclusione per i cittadini Ue). “Il giorno in cui tutti questi cittadini senza la cittadinanza avranno il diritto al voto il discorso sull’immigrazione e immigrati cambierà drasticamente”. Il motivo? “È ingiusto – scrive Ogongo – negare a milioni di persone il diritto di dire la loro su come viene governato il loro paese e le loro città. Peggio ancora, è ingiusto negare la cittadinanza a più di un milione e mezzo di bambini e ragazzi nati e o cresciuti qui”.

Cara Italia “porterà avanti una lotta senza quartiere per i diritti ed uno spazio politico per gli immigrati, i nuovi cittadini e gli immigrati della seconda generazione” e tutto per l’ondata razzista che pare stia attraversando il nostro Paese.

Fonte: IlGiornale

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