Schiaffone di Germania e Francia: cambiano le regole per colpirci. Economia in pericolo.

La Francia ha colpito di nuovo l’Italia. Questa volta si tratta dell’affare Fincantieri-Stx, per il quale Macron ha intenzione anche di cambiare le regole.

Non è bastato al presidente francese inchiodare il colosso italiano della cantieristica.

Stando a quanto scritto dal Blog de Il Giornale: “tutto nasce dall’accordo sulla fusione di Alstom con Siemens. Un’intesa che, secondo le intenzioni di Berlino e Parigi, avrebbe creato un gigante dell’industria ferroviaria. Con i 27mila dipendenti dei tedeschi e i 33mila dei francesi, l’idea era (e continua a essere) quella di creare un colosso del settore tale da poter competere con le aziende cinesi e quelle americane.”

E proprio Merkel e Macron hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per creare questo grande conglomerato delle infastrutture. E, guarda caso, questo è proprio uno dei punti del Trattato di Aquisgrana.

L’asse franco-tedesco, quindi, arriva sino all’ambito economico e infrastrutturale.

Che ogni Paese sia libero di avere i propri partner e le proprie alleanze è giusto, ma il problema sorge perchè quest’alleanza non solo va a discapito dell’Italia in termini generali, ma colpisce i nostri interessi nel concreto costruendo un sistema che è palesemente volto a escludere la nostra industria.

E’ un’esagerazione? Forse no, se si considera il boicottaggio della Francia per il nostro colosso, con l’attivazione dell’Antitrust europeo. E questa volta per Macron sarà ancora più difficile riemdiare allo strappo.

E se per Fincantieri e l’Italia ovviamente le regole erano strettissime. Per l’industria franco-tedesca non era affatto così, anzi, sono le regole a essere sbagliate.

Così Macron e Merkel hanno proposto di cambiarle:

“le regole sulla concorrenza sono essenziali, ma le regole esistenti devono essere riviste per poter adeguatamente tenere conto delle considerazioni di politica industriale”.

Cosa te ne pare?

Fonte: IlGiornale

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