Moscovici bastona l’Italia di nuovo. E Macron lo applaude. E si scopre un piano vergognoso tra i due per farci fuori.

Pierre Moscovici, attuale commissario europeo per gli affari economici e monetari, starebbe per diventare il prossimo primo presidente della Cour des comptes francese, ossia la guardiana dei conti pubblici nazionali, che tiene informato il governo, l’Assemblea nazionale e l’ opinione pubblica sullo stato di salute dei bilanci.

La conferma di questa sapida indiscrezione che impazza dalla fine dello scorso anno è arrivata ieri in un articolo del Figaro.

Il 14 gennaio, in occasione dei tradizionali auguri alla stampa, l’attuale commissario europeo per gli affari economici e monetari aveva risposto così alla domanda sul suo futuro: «Il Canard enchaîné può confermare le sue informazioni, io no!».

Era sereno Moscovici, nonostante l’avanzata dei sovranisti in tutta Europa, perché comunque a Parigi aveva già un posto assicurato, grazie all’alleanza segreta con Emmanuel Macron, che non dimentica l’impegno dell’eurocommissario francese a favore di Parigi e contro l’Italia.

A conferma arrivano le dichiarazioni del bacchettone di Bruxelles: «C’è ancora molto lavoro da fare, anche se comincio naturalmente a riflettere al seguito, e ho diverse opzioni».

Nessuna porta è chiusa, insomma, ma il posto vacante che Didier Migaud, attuale capo della Corte dei conti, lascerà, è il più concupito dall’ex titolare delle Finanze di Parigi (Migaud, sempre secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe già pronta una poltrona alla Corte costituzionale, con il benestare di Macron).

Ciliegina sulla torta, le indiscrezioni pubblicate da Le Figaro che parla di una cena all’Eliseo, che doveva restare segreta, con protagonisti Macron, Moscovici e due ex primi ministri di peso come Alain Juppé e Jean-Pierre Raffarin.

In quell’occasione pare che si sia già parlato e concordato un paracadute d’oro a Parigi al termine del mandato europeo dell’attuale commissario.

E bravi i due francesi.

Fonte: Libero

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