Non è finita qui: i gilet gialli danno fuoco a Parigi. La polemica sul Ministro del Lavoro.

Luigi Di Maio aveva chiesto ai gilet gialli di concorrere con lui per le Europee. Ma forse è una cattiva idea?

Intanto da Parigi fanno sapere che gli incendi provocati dai rivoluzionari del popolo non si sono ancora placati. Un cumulo di cenere in questi giorni nella capitale francese.

Leggiamo Il Giornale:

Quella andata in scena ieri a Parigi è la più sfilacciata dal 17 novembre. Tre raduni annunciati, uno solo autorizzato. Tremila poliziotti antisommossa in testa al corteo principale, furgoni blindati in coda.

Poi, il caos. «La polizia è con noi», intona un manifestante sugli Champs Elysées. Jerome Rodrigues, uno dei leader ferito all’occhio due settimane fa, guida il corteo principale.

Transennata e protetta, l’Assemblea nazionale diventa subito bersaglio dei primi lanci di oggetti. La polizia la difende con lacrimogeni e granate assordanti e un fotografo 30enne dei gilet gialli perde 4 dita.

Il popolo francese chiede chiaramente le dimissioni di Macron e non hanno intenzione di aspettare altro tempo e compromessi.

La reazione a un NO del premier francese scatenerebbe l’ennesima reazione rivoluzionaria dei ribelli dal gilet giallo.

Fonte: ilgiornale

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