Generale più duro di Salvini: il suo piano militare per allontanare i migranti fa il boom.

L’emergenza immigrati continua ad essere al centro di dibattiti e discussioni.

Dopo le varie chiusure portuali da parte del ministro degli Interni, i fari sono ancora di più puntati sul nuovo governo, che ha attirato a sè numerose critiche. Intanto, però, c’è chi ha elaborato un pianoper proporre una reale strategia tattico-militare per bloccare il fenomeno. Stiamo parlando del generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, ex capo di Stato Maggiore della Nato in Afghanistan, che ha presentato il suo documento come promemoria per il governo, pubblicato poi su Report Difesa.

“Il fenomeno dell’immigrazione, che ci perseguta da anni, è un’emergenza nei cui confronti non è mai stato fatto nulla di veramente efficace. Il traffico e l’arrivo incontrollato degli immigrati è da considerarsi una vera e propria invasione che mette a rischio la sovranità non solo dell’Italia ma dell’intera Unione Europea“. Parole forti che il generale usa per introdurre la necessaria azione militare che, a suo avviso, la situazione richiede.

Inutile dire, a questo punto, che per Santo i porti andrebbero chiusi tutti a qualsiasi nave militare straniera, mercantile, da diporto o di organizzazioni umanitarie. Ne seguirebbe poi un blocco navale immediato davanti alle coste libiche. Un altro stop rigguarderebbe le missioni navali internazionali, che andrebbero sospese.

Come riporta Libero, inoltre, l’attenzione dell’esperto si sposta anche sul piano politico. Così suggerisce l’emanazione di un decreto legge “con procedura d’urgenza per consentire solo ricorsi amministrativi contro il diniego dello status di rifugiato politico e sottrarre dunque alla magistratura ordinaria, notoriamente lenta e cavillosa, la gestione dei richiedenti asilo. Propone ancora di sostituire gradualmente la gestione dei centri di accoglienza in mano ai privati delegandoli alla Protezione Civile e all’Esercito per sottrarli alla speculazione ed anche di abrogare la protezione umanitaria, istituto esistente solo in Italia, ripristinando, sempre con decreto-legge, la fattispecie penale dello status di clandestino.”

Gli immigrati clandestini, dunque, dovrebbero attendere in centri sorvegliati, in attesa di essere rimpatriati. La conclusione? Istituire un Consiglio Nazionale di Sicurezza Nazionale che elabori strategie prima… per poter far fronte ad ogni tipo di emergenza. Per il generale questo è l’unico programma efficace, in grado di bloccare l’immigrazione.

Fonte: Libero

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