Ong, Malta non vuole i migranti: “Prima accordo con Ue”

La Sea Watch e la Sea Eye restano al largo di Malta. Matteo Salvini è stato piuttosto chiaro in questi giorni e a più riprese ha ribadito che i porti italiani restano chiusi.

“Stiamo parlando di due imbarcazioni di furbetti in acque maltesi, una tedesca e una olandese, facciano il loro dovere Germania e Olanda – ha detto il vice premier leghista ieri sera a Quarta Repubblica -. Cosa c’entra l’Italia. Inoltre, quando sbarcano in Italia siamo lasciati soli ed è un problema nostro. Noi abbiamo fatto la nostra parte ora tocca a qualcun’altro. Sono furbetti che cambiano bandiera ed equipaggio. Non rispettano le regole. Non sono delle ong serie”.

E questa mattina ha (ri)confermato la sua posizione. Su Facebook, infatti, è stato lapidario: “Ho 5 milioni di italiani poveri, quando avrò sfamato loro, penserò agli altri. Io la penso così”. Salvini, quindi, difende la sua linea e non ha nessuna intenzione di accogliere i 49 migranti a bordo delle due ong. E di questo parere sembra essere pure Malta.

Dallo scorso 22 dicembre a oggi (giorno in cui Sea Watch non ha ascoltato le indicazioni della guardia costiera libica e ha soccorso in mare 33 migranti) La Valletta sta spiegando che non accetta di fare sbarcare i profughi in un suo porto se non vengono ridistribuiti anche in altri Paesi europei i 249 migranti arrivati negli scorsi giorni. Da qui è partito lo scontro e ora il governo maltese alza ancora la testa.

Lo sbarco a Malta dei 49 migranti a bordo della Sea Watch e della Sea Eye sarà permesso solo dopo che “un numero sufficiente di Paesi dell’Ue avranno offerto la loro accoglienza, non prima”. La Valletta, quindi, non vuole accogliere gli immigrati se prima non c’è una soluzione condivisa europea. Un po’ come la Germania di Angela Merkel. Peccato, però, che questa soluzione condivisa non la cercava nessuno quando i migranti sbarcavano tutti in Italia.

il giornale.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.