Manovra, l’ira degli elettori su Lega e M5S: “Vi siete piegati all’Europa”

Non l’hanno presa bene. Per nulla. Gli elettori di Lega Movimento Cinque Stelle si sentono “traditi” dai loro leader di riferimento per la decisione di far scendere il deficit dal 2,4% al 2,04%.

Una mossa necessaria per evitare la procedura di infrazione ma evidentemente poco apprezzata da chi la considera una “calata di braghe”.

La retromarcia gialloverde sulla manovra, presentata ieri da Conte a Juncker, sta andando di traverso ai due partiti di governo. E su più fronti. Da una parte Moscovici ha gelato il premier italiano sostenendo che “non basta” quando proposto dall’Italia; dall’altro gli elettori sembrano infuriati col “Capitano” leghista e col capo politico del M5S.

Le proteste dei grillini

Tira una brutta aria tra gli elettori del M5S. “Dobbiamo sapere che cos’è cambiato..- scrive qualcuno – Ma io mi sento deluso. Hanno vinto loro. Gli abbiamo dato quello che chiedevano fin dall’inizio. Siamo tornati alla tendenza del 2.0 dell’anno scorso che mandava avanti Renzi. Eravamo partiti con lo sforare il 3%, poi il 2.4, adesso il 2.0…mentre la Francia usa la scusa degli attentati per prendere due piccioni con una fava, cioè fermare le manifestazioni e sforare 3%, e va bene. Ci siamo fatti trattare da idioti. Abbiamo gridato e poi abbiamo ceduto. Io sono deluso.. Molto. Se le cose non cambiano smetterò di votare, semplicemente, non voterò mai Salvini. E andrò a vivere altrove..vaffanculo”. C’è chi sostiene che “non vi ho votato per vedervi chinare al volere dell’Europa”, invitando i grillini ad “andare al diavolo”. Oppure chi esterna “grande grande delusione” per un governo che “non cambierà nulla” e farà “morire” gliitaliani “di tasse e servizi pessimi come sempre”.

La rabbia dei leghisti

La musica non cambia tra gli elettori della Lega. Su Facebook ieri sera il leader del Carroccio ha pubblicato una sua fotografia in primo piano e un messaggio pieno di speranza: “Ancora al lavoro per gli Italiani, per mantenere gli impegni presi sul diritto al lavoro, alla pensione, alla salute e alla sicurezza, cercando di evitare sanzioni e problemi con Europa e mercati. Io ci credo e non mollo!”. Molti utenti lo hanno invitato ad andare avanti, ma non sono pochi quelli che non capiscono per quale motivo il Belpaese debba giocare al ribasso mentre la Francia può decidere di superare (ampiamente) il limite del 3% del Deficit/Pil. “Il mio voto”, dice qualcuno, “al prossimo giro ve lo scordate”. “Da ‘basta euro’ a ‘mi basta un euro per favore’ è un attimo. Buffone”, scrive invece Marco. E Annita aggiunge: “E così abbiamo calato le braghe….2,04 ma che bel risultato! Che lotta inutile! Alla Francia è concesso il 3 ed oltre. quindi….ci sono due pesi e due misure….Noi siamo i figli della serva. Molto delusa di questo risultato e dei consensi che sicuramente perderete… sia Lega che M5s“. E ancora: “Uscita dall’ euro unica soluzione….di sovranista questo governo non ha proprio nulla!!di nuovo piegati a 90 al cospetto dell’ Europa”.

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