Prete spara a zero su migranti e rom. Peggio di Salvini: distruggono, pretendono e creano disagio.

Don Francesco Carmelo Mariani è un prete di 61 anni, che ha attirato l’attenzione su di sè per un editoriale pubblicato sul settimanale diocesano di Nuoro Ortobene, nel quale puntava il dito contro mendicanti ed immigrati.

La vicenda risale ad un anno fa, quando Matteo Salvini non era ancora ministro degli Interni, ma le cui posizioni sull’immigrazione erano piuttosto note. Da qui, il paragone immediato con il leader del Carroccio.

Il sacerdote, fino a Luglio direttore della Caritas di Nuoro, scrisse:

“Non so voi, ma io ho provato grande disagio in questi giorni della novena delle Grazie a entrare in chiesa, dovendo passare attraverso un cordone di questuanti dislocati sul sagrato, sul portone, dentro la bussola e anche nella chiesa stessa. Strattonavano malati e anziani”.

Poi accuse agli zingari che devastano i vari accampamenti e che chiedono l’elemosina:

«In un supermercato un extracomunitario mi chiede il carrello per parcheggiarlo, ero il numero 403. Un euro per ogni carrello fa una bella cifra. Lo Stato, cioè Pantalone, spende 35 euro al giorno per alloggio, vitto, vestiario, ricariche telefoniche e sigarette: poi li incontriamo a fare gli accattoni. Non sono razzista, ma provo rabbia per l’anziana che va in banca, alle poste, e si trova davanti un giovanottone che chiede soldi, pretende, insiste”.

Fonte: Quotidiano.net

 

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