Bufera tedesca. La Merkel indagata per corruzione. Tutti i dettagli dell’inchiesta shock.

Come affermato dal premier Conte nei giorni scorsi, la corruzione è di casa ovunque. Anche tra i tedeschi così “virtuosi”. Questa volta nel mirino della magistratura ci è finita Angela Merkel, e per non poca cosa.

Stando all’inchiesta, aperta a seguito delle accuse lanciate dal Direttore dell’Agenzia federale per le migrazioni e i rifugiati (Bamf), Angela Merkel era a conoscenza di tutto.

Viene da chiedersi cosa sapeva? Ebbene, la Cancelliera tedesca era a conoscenza che alcuni responsabili dell’Agenzia offrivano asilo politico a milleduecento rifugiati privi però dei requisiti per ottenerlo.

Ma non è tutto. Il diritto a restare in territorio tedesco, in molti casi, veniva concesso solo in cambio di soldi e silenzio da parte degli stessi profughi.

E’ tempo che la Merkel ci metta la faccia in questa situazione. Ricordiamo che fu proprio lei ad aprire le porte della Germania a numerosi migranti. Viene da chiedersi: forse per questo era così favorevole?

Basta ai diktat della Germania. Cari tedeschi, invece di guardare tanto ai nostri problemi, state in guardia; capita a tutti, prima o poi.

Su Il Giornale si legge:

Per alcune settimane è stato il ministro degli Interni Horst Seehofer a provare a metterci una toppa. Fautore della linea dura sull’immigrazione, l’ex governatore bavarese ha interesse a far vedere che con la Csu il partito cristiano-sociale alleato delle Cdu di Merkel ma presente solo in Baviera non si scherza.

Nel Land meridionale si vota a metà ottobre e Seehofer vuole tirare la volta al suo partito minacciato sul fronte destro proprio da AfD.

Il caso di Brema si sta però rivelando troppo complesso anche per il navigato ministro: una settimana fa la polizia si è associata all’inchiesta della magistratura mentre anche i socialdemocratici alleati di governo della cancelliera hanno chiesto che Merkel ci metta la faccia in Parlamento.

D’altro canto l’artefice della politica di accoglienza che ha portato un milione di profughi in Germania fra il 2015 e il 2016 è proprio lei. Fu Merkel ad aprire le porte della Germania contro il volere anche della maggioranza del proprio partito e fu lei ad assegnare al fidatissimo Peter Altmaier, ieri sottosegretario alla cancelleria e oggi ministro per lo Sviluppo economico, la supervisione dell’intera emergenza-profughi.

 

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