Luci, tasse e velocità: ecco come cambierà il codice della strada

Il nuovo codice della strada comincia a prendere forma. Il governo gialloverde ha preparato un piano con due disegni di legge che potrebbe radicalmente cambiare il codice della strada.

Le proposte dei Cinque Stelle e della Lega di fatto sono più fronti. I pentastellati di fatto hanno proposto l’introduzione dei “parcheggi rosa” riservati alle donne in gravidanza. Stretta forte sulle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti e per chi è al volante con la sigaretta.

Su un punto convergono le proposte leghiste e pentastellate: inasprimento delle sanzioni per chi usa il cellulare alla guida. In un articolo poi si prevede nelle zone a traffico limitato (con un limite di velocità uguale o inferiore a 30km/h) la circolazione delle biciclette “anche in senso opposto a quello di marcia”. Le novità più interessanti però arrivano dalla sponda leghista del governo: niente più tasse (dall’inizio dell’anno prossimo) per le auto e le moto storiche (dal 2019 è prevista una apposita copertura finanziaria quantificata in 80 milioni di euro annui) e revisione per i veicoli ultraventennali ogni due anni non più ogni quattro. Le novità però non finisco qui. Il limite massimo di velocità sarà elevato a 150 km/h nelle autostrade a tre corsie. Nella proposta della Lega si prevede lo stop alla possibilità degli ausiliari del traffico di comminare multe. Potrebbero anche cambiare le regole per l’uso dei fari quando si è alla guida: al di fuori dei centri abitati l’obbligo di usare le luci di posizione durante il giorno varrà solo per i veicoli “a due ruote ma non – si legge nel testo – per tutti gli altri veicoli, nei quali l’accensione dei proiettori anabbaglianti, comportando un indubbio aumento dell’energia necessaria richiesta al mezzo, determina un maggiore consumo di carburante, nonchè un incremento del livello di emissioni inquinanti”.

IL GIORNALE

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