Altre frasi choc di Casalino “Vecchi e down? Che schifo”

Rocco Casalino continua a essere una miniera di sorprese, assai di rado positive. Dagospia, uno dei siti di informazione e gossip più visitato su internet, ha rilanciato un vecchio video tratto da ArcadeTv7 in cui il portavoce del premier Giuseppe Conte rilascia dichiarazioni sconcertanti: «Da bambino, da sempre, i vecchi mi fanno schifo.

E tutti i ragazzi down mi danno fastidio». E ancora: «Non ho nessuna voglia di relazionarmi a loro, nessuna voglia di aiutarli, poveretti che gli è capitata sta cosa ma non voglio occuparmene». Fino al paragone agghiacciante: «È come se fa schifo il ragno io provo fastidio è imbarazzo, non so come spiegarlo, non voglio perderci tempo». Conclusione: «Non mi va di stare con i vecchietti, non voglio stare dietro ai bambini, non voglio fare bambini, non mi va di stare dietro a uno che è down, che non capisce niente».

Casalino è universalmente noto come autore di portentose cadute di stile, come il whatsapp spedito durante i funerali delle vittime del crollo del ponte di Genova in cui mostrava di essere interessato ai titoli dei quotidiani del giorno dopo molto più che alle esequie in corso. Incidenti che alla fine hanno spinto il governo a metterlo per un periodo in silenziosa quarantena. Gaffes più o meno gravi a parte, dal suo passato arrivano le dichiarazioni più choccanti. In un’intervista rilasciata tempo fa a «Le Iene», l’ex inquilino del Grande fratello confessava un’altra idiosincrasia: «II povero ha un odore molto più forte. Hai mai provato a portarti a letto un romeno o uno di questi paesi dell’est? Anche se si lava o si fa 10 docce continua ad avere un odore agro dolce, non so che cavolo di odore è. Però lo senti». Parole pronunciate in altri momenti, ma difficili da dimenticare.

IL GIORNALE.IT

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.