Crimea, attentato all’università: un attacco a Vladimir Putin? Mosca: “È terrorismo”. Bilancio gravissimo

Strage in un college in Crimea, l’istituto di Kerch. Un attacco brutale che il Cremlino bolla senza esitare come “atto terroristico“. Il bilancio parziale è di 18 morti e almeno 70 feriti. L’attacco è stato portato a termine da uno studente iscritto al quarto anno dello stesso istituto e che in seguito si è tolto la vita. Il suo corpo, secondo quanto riferito dal governatore della regione Sergei Aksyonov, è stato ritrovato nella biblioteca del secondo piano. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha subito fatto le condoglianze a parenti e amici delle vittime.

Secondo i primi rilievi, la bomba esplosa nella mensa dell’istituto politecnico di Kerch “conteneva elementi metallici”: è quanto ha reso noto il Comitato Investigativo russo, che ha citato i dati preliminari delle indagini. Il Comitato ha aperto un’indagine criminale sulla base dell’articolo 205 del codice penale russo, ossia “atto terroristico”. La maggior parte dei feriti sono adolescenti, riportano i media russi.

 

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