M5S: ‘Una legge per i mercati dell’usato: meno rifiuti, più lavoro’

“Il settore del riutilizzo e dell’usato di abiti e oggetti comuni, è un settore importante.”

Così scrive il Movimento 5 Stelle in un post pubblicato sul proprio blog ufficiale.

“Sono circa 100mila le persone che vi lavorano – scrivono – grazie alla loro attività mezzo milione di tonnellate l’anno di beni, vengono rimesse in circolazione invece di finire in discarica o negli inceneritori. Una quantità pari a 8 chilogrammi per abitante: un enorme risultato di riduzione generato grazie all’ iniziativa privata senza finanziamenti pubblici. Ma si può e si deve fare di più. Con adeguate politiche per favorire il riutilizzo dei rifiuti possiamo più che raddoppiare questo numero. Parliamo di altre 600.000 tonnellate per fare un esempio è il numero di rifiuti che oggi sono ancora indifferenziati nella città di Metropolitana di Milano.”

“In più – sottolineano i pentastellati – si potrebbero creare diverse migliaia di nuovi posti di lavoro. Un percorso che va sostenuto, protetto e promosso. Fino ad oggi, il settore, è stato vittima di norme farraginose e a volte vessatorie, o di zone normative grigie, che producono informalità, e favoriscono l’illegalità.
Grazie al Movimento 5 Stelle, e al governo del Cambiamento, è iniziato il cammino legislativo in Commissione Ambiente di una proposta di legge innovativa, che punta all’emersione, alla regolamentazione, all’isolamento delle mele marce e alla promozione di chi opera, correttamente, nel settore.”

“Cosa proponiamo? – domandano ai lettori – Gli oneri fiscali e le tariffe dei rifiuti diminuiranno per chi rimette in circolazione beni sui quali l’IVA è già stata pagata al primo acquisto, e il cui riutilizzo, procura benefici per l’ambiente. Prevediamo la regolarizzazione delle Aree di Libero Scambio, per i piccoli operatori più deboli socialmente. Aree che saranno utilizzate, come strumento di autopromozione sociale, per la lotta alle nuove povertà. Con la nuova legge d’iniziativa parlamentare, si tutela l’ambiente, riducendo i rifiuti e lo spreco, e si lotta contro la povertà.”

“La legge proposta – dichiarano – segue le priorità d’intervento europeo e nazionale nel campo dei rifiuti, che vedono riduzione e riutilizzo, come i primi due passi. Questa proposta di legge è il coronamento di un intenso confronto con gli operatori dell’usato rappresentati da Rete Nazionale degli Operatori dell’Usato (http://www.reteonu.it/), associazione di categoria che rappresenta le principali anime del settore: rigattieri tradizionali, ambulanti delle fiere e dei mercati, soggetti vulnerabili delle aree di libero scambio, operatori della raccolta e del recupero degli abiti e degli elettrodomestici usati, cooperative, enti solidali, negozi dell’usato in conto terzi.”

“Abbiamo ascoltato le loro istanze, e le abbiamo rielaborate per unire gli elementi di sostenibilità, operativa ed economica, alle necessità di tracciatura e controllo, finalizzate a prevenire ogni forma di illecito. Vi terremo aggiornati sull’iter di approvazione di questa importantissima legge d’iniziativa parlamentare condivisa con la maggioranza.” concludono.

 

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